“Loro lo prendono come un gioco, si divertono così”. Non un raid dichiaratamente razzista dunque, sembrerebbe semplicemente una brutta abitudine quella dei ragazzi che hanno aggredito tre venditori ambulanti sabato scorso, intorno alle 18 e 30 in via Principe di Belmonte, salotto di Palermo. Secondo Alessandra Vasta, una commessa che lavora in questa strada, ogni sabato i venditori ambulanti sarebbero vittima di questo gruppo di ragazzi tra i 15 e 18 anni: “Non erano vestiti di nero, non urlavano offese razziste e, a sentirli parlare, non venivano dalla ‘Palermo bene’” spiega la ragazza. “Lo hanno preso come un gioco, scherzando. Stavolta però hanno esagerato” ha aggiunto.
“Non saprei dire chi siano, qua ci sono tantissimi ragazzi” spiega invece chi è intervenuto per sedare l’aggressione: Nuccio Vincenzo, salumiere di via Principe di Belmonte: “Cercavano di sfotterli – spiega Vincenzo – e di rubare qualcosa dalla bancarella così quelli intervenivano per evitare i furto. I ragazzi hanno anche utilizzato gli attrezzi da lavoro degli extracomunitari”. Due domeniche fa un venditore ambulante veniva derubato in piazza Sferracavallo da una decina di ragazzi. Anche Sayed, venditore ambulante originario del Bangladesh, è stato vittima di furti: “Ogni fine settimana è così. Ieri mi hanno rubato due sciarpe e un fasciacollo”.
