Fabrizio Ferrandelli ha vinto le nervosissime primarie di Palermo. Dice Antonello Cracolici, suo big sponsor con Beppe Lumia: “Durante la campagna delle primarie ho sempre detto che chiunque avrebbe vinto sarebbe stato il mio candidato. Immagino che a qualcuno possa servire qualche ora per assorbire una comprensibile amarezza, ma sono sicuro che da martedì saremo tutti insieme. La vera sfida comincia ora”.
E lui, Ferrandelli, uscito con le insegne d’oro di candidato da una lunga maratona notturna, se la cava con un esorcismo anticipato: ”Non credo che Leoluca Orlando scenda in campo per denunciare presunti brogli. Nel momento in cui ha deciso di partecipare alle primarie ne ha accettato le regole, così come ho fatto io”. Perché è, appunto, il retropensiero generale. Cosa farà Orlando? Accetterà la sconfitta di Rita Borsellino, sponsorizzata fino a coniare un gustoso binomio “Il sindaco Borsorlando?”. Orlando che accetta di perdere? Orlando che si fa da parte? Il punto interrogativo cela quintali di ragionevole stupore.
Nel frattempo, ci sono vittime politiche sotto le ruote della macchina da guerra Craco-Lumia-Ferrandelliana. Bersani ha perso ancora, di brutto. Lupo ha straperso. Il patron nazionale e il segretario regionale di un partito dilaniato non passeranno notti tranquille. Rita Borsellino, appoggiata dallo stato maggiore democratico e dal resto del centrosinistra (Sel, Idv, Verdi, Fds), è stata sconfitta (ma vedremo se ci sarà il riconteggio). Trionfa l’ala pidina che sostiene il presidente Lombardo, contro gli “intransigenti”. E farà pesare il suo successo, nelle alchimie politiche di via Bentivegna.
Ferrandelli – secondo le ultime notizie – ha racimolato 9.945 voti, appena 67 in più di Rita Borsellino, che ne ha avuti 9.878. Più lontani gli altri due competitor, il deputato regionale del Pd Davide Faraone, 7.975 voti, e Antonella Monastra, 1.750 voti. Oggi sono previste due conferenze stampa. Una di Rita, una di Fabrizio. Raffaele, al momento, non dice nulla.
(Nel video di Martina Miliani i festeggiamenti per Ferrandelli)
