AGRIGENTO – Non è bastata la vittoria di ieri contro il Due Torri per far tornare il sereno in casa Akragas, dopo una delle settimane più tribolate della presidenza di Silvio Alessi: il tecnico dei biancazzurri Giancarlo Betta infatti non ha convinto la dirigenza e sta per essere esonerato nelle prossime ore. L’unico nodo da sciogliere e che ha ancora bloccato l’annuncio ufficiale è il modo in cui le due parti chiuderanno il loro rapporto di lavoro: mentre Alessi vorrebbe le dimissioni dell’allenatore per non pagare un doppio stipendio, Betta cerca la strada dell’esonero che lo terrebbe legato contrattualmente alla società. In queste frenetiche ore si starebbe trattando su una buonuscita che risolverebbe la questione.
Quella di ieri doveva essere la partita della svolta per l’Akragas, ma il rigore di Arena che ha deciso la partita non è bastato ad oscurare la prestazione mediocre di una squadra costruita per vincere il campionato di Serie D e che invece, ad oggi, ha dimostrato di arrancare anche in casa, punto di forza dei campionati precedenti. Dopo la clamorosa sconfitta di Leonforte (frutto anche di errori arbitrali) e lo scialbo pareggio casalingo senza reti contro il Comprensorio Montalto è arrivata una vittoria che non ha convinto sul piano del gioco. Le prestazioni incolore della squadra hanno deluso anche i tifosi, Giancarlo Betta infatti non è mai entrato nel cuore dei supporter del Gigante neanche dopo le prime vittorie, tanto che nei giorni scorsi si invocava il nome del mai dimenticato Pino Rigoli; gli stessi tifosi ieri hanno deciso di non incitare la squadra allo stadio o addirittura di non recarsi all’Esseneto, una cosa mai vista durante la presidenza Alessi.
Sull’imminente esonero di Betta pesano lo schema poco propositivo anche nelle gare interne, dove l’Akragas deve “fare” la partita contro squadre che vengono all’Esseneto per guadagnare un pareggio; il poco utilizzo di Aprile, uno dei perni dello scorso campionato; il rendimento di Meloni che ancora non sembra entrato negli schemi della squadra. Un’attenuante che il tecnico ex Noto potrebbe utilizzare è quella della preparazione iniziata con forte ritardo rispetto alle altre squadre.
Per il dopo Betta circola insistentemente il nome di Andrea Sottil, che starebbe trattando con la società agrigentina. Il tecnico ex Cuneo aveva già iniziato la preparazione con i biancazzurri a Zafferana Etnea ma aveva espressamente dichiarato di voler rimanere solo in Lega Pro, La Lega Pro è rimasta un sogni per gli agrigentini, così le chiavi della squadra sono passate a Betta che dovrebbe lasciare proprio per l’ex giocatore del Catania.