“Questa è la peggiore aggressione militare da decenni, con città, scuole, ospedali, edifici residenziali bombardati. I giorni che verranno, con tutta probabilità, saranno peggiori, con più morti e più distruzione“. A dichiararlo è il segretario della Nato, Jens Stoltenberg, intervenuto sulla crisi ucraina.
Il segretario Stoltenberg è preoccupato per una possibile invasione nei confronti di Georgia, Bosnia e Moldavia e condanna “gli attacchi ai civili e ad una centrale nucleare”, atto che dimostra “l’incoscienza di questa guerra. La Russia deve ritirare le truppe e impegnarsi negli sforzi diplomatici”.
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Stoltenberg sottolinea anche che “la Nato non è parte del conflitto, non lo cerca ma proteggerà i suoi Alleati ed è impegnata a difendere con più forze il fianco Est dell’Alleanza. Noi stavamo discutendo con la Russia della strategia di sicurezza, avevamo previsto cosa sta accadendo ora – ha poi aggiunto – Quando abbiamo visto la concentrazione militare ai confini ucraini abbiamo intensificato l’impegno e il dialogo. Putin ha scelto di non volere una soluzione politica ma di invadere. Noi crediamo nel controllo delle armi ma per fare questo abbiamo bisogno che Mosca non uccida, distrugga o invada, abbiamo bisogno di un impegno serio”.
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