NEW DELHI – Il presidente della Corte Suprema Altamas Kabir ha sostenuto oggi che quando ha presentato insieme ai marò una dichiarazione giurata, l’ambasciatore Daniele Mancini ”automaticamente ha perso il diritto all’immunità”. ”Ho perso ogni fiducia nel sig. Mancini”, ha detto il magistrato. Kabir ha fatto allusione, senza citarlo, al paragrafo 3 dell’art. 32 della Convenzione di Vienna secondo cui un diplomatico che promuove una procedura non può invocare questa immunità.
Intanto l’Unione europea sottolinea che “non fa parte della disputa legale” tra l’Italia e l’India e di conseguenza “non può prendere posizione nel merito degli argomenti legali riguardanti la sostanza del caso”. A spiegarlo è un portavoce di Catherine Ashton, responsabile della politica estera dell’Unione europea, all’agenzia Ansa. “Come fatto sin dall’inizio di questo caso – viene spiegato nella nota – incoraggiamo Italia ed India a trovare una soluzione di reciproca soddisfazione, basata sulla Convenzione sul diritto del mare e sul diritto internazionale, esplorando tutte le vie per una soluzione amichevole”.
Grave l’errore, e gravissima quest’apatia della commissione europea (minuscola)come è oggi l’europa nei nostri confronti.se fosse accad uto agli Inglesi;non si sarebbe parlato già dall’indomani. Invece per noi Italiani ogni contrasto, ed ogni amarezza.Iniziando dalla bugia di farli rientrare in acque territoriale,e poi arrestarli con l’accusa di omicidio, senza tenere conto del protocollo, che hanno usato i nostri marò.La vergogna è sulle altre nazioni che non si adoperano,per una soluzione non a favore nostro! Ma a favore della verità.