In 1.500 contro la tendopoli di Trapani|Protesta dei migranti a Lampedusa - Live Sicilia

In 1.500 contro la tendopoli di Trapani|Protesta dei migranti a Lampedusa

17.40 La nave della T/Link, che avrebbe dovuto imbarcare a Lampedusa circa 500 migranti con destinazione Taranto, non è riuscita ad attraccare al molo di Cala Pisana a causa del mare agitato.
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09.40 Non c’é ancora nessuna conferma sulla morte dei sette migranti che, secondo un gruppo di naufraghi giunto ieri a Lampedusa, tra la notte e il pomeriggio, sarebbero finiti in mare dopo un naufragio. I testimoni giunti in porto, in tutto 11, avrebbero sostenuto che durante la traversata sette di loro erano finiti in acqua. Ma ancora stamane la capitaneria di porto si dice scettica sul racconto. Intanto, è partita all’alba la ‘Excelsior’, della Grandi Navi Veloci, diretta a Taranto con 1450 migranti caricati a bordo a partire dalla serata di ieri. Attualmente al molo di Cala Pisana è ormeggiata la nave della Grimaldi che sta imbarcando altri migranti, mentre la nave militare San Marco è ancora alla fonda davanti al porto di Lampedusa. Da ieri mattina nell’isola sono arrivate 500 persone su una decina di barconi. L’ultimo sbarco è avvenuto questa notte intorno all’una quando una motovedetta della capitaneria di porto ha assistito e condotto al molo Favaloro un natante con cento tunisini a bordo. In questo momento non ci sono altri avvistamenti.

9.50 I migranti già arrivati in Italia “devono essere rimpatriati verso la Tunisia o distribuiti in altri paesi europei”. Lo ha detto alla vigilia del consiglio dei Ministri sull’emergenza immigrazione il titolare della Farnesina, Franco Frattini, intervistato da Maurizio Belpietro durante “La telefonata” di Mattino cinque.  Nel corso dell’intervista Frattini ha definito “clamorosa” l’assenza di solidarietà da parte di tutti i Paesi europei compresi quelli verso i quali molti tunisini vorrebbero andare.

10.00 E’ stato dimesso il migrante che era stato ricoverato ieri al Poliambulatorio di Lampedusa e che faceva parte del gruppo di undici persone soccorse nel canale di Sicilia dopo un naufragio che, secondo il racconto dei sopravvissuti, avrebbe provocato sette morti. Mohamed, questo il suo nome, sudanese, è stato trasferito nel centro allestito nella ex base Loran dell’isola. Secondo i sanitari, l’uomo era stremato ma le sue condizioni non sono mai state preoccupanti. Il sudanese, secondo quanto riferiscono i medici, non ha mai fatto alcun accenno al naufragio.

10.43  Rinforzi straordinari per gli uffici giudiziari di Agrigento per fare fonte all’emergenza in cui si trova Lampedusa in seguito all’arrivo di immigrati. Ad annunciarlo è, con una nota, il ministro della giustizia Angelino Alfano. “Su mia indicazione – spiega il ministro – il capo del dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, per fronteggiare l’emergenza immigrati a Lampedusa e il conseguente aggravio che peserà sugli uffici giudiziari di competenza, ha emanato una direttiva urgentissima con la quale saranno inviate le risorse umane necessarie, dando il via a distacchi temporanei. Questa iniziativa – spiega il guardasigilli – risponde prontamente alle segnalazioni inoltrate dal procuratore della Repubblica e dal presidente del tribunale di Agrigento, segnalazioni che hanno evidenziato lo stato di gravissimo disagio causato dall’ondata di immigrati. Le risorse umane assegnate, anche in sovrannumero rispetto alle piante organiche attualmente in vigore, consentiranno di gestire la fase emergenziale, riservando a un momento successivo eventuali interventi a regime”.

11.49 Gli 11 naufraghi soccorsi in due distinti interventi nella notte tra martedì e mercoledì e nel pomeriggio di ieri sono tutti passati dal poliambulatorio di Lampedusa dove un medico, Giuseppe Strano, ricorda che “qualcuno di loro, parlando con i mediatori, sosteneva che alcuni compagni di viaggio erano morti e tra questi, mi è sembrato di capire, anche qualche bambino”.
Il racconto del medico confermerebbe l’ipotesi che alcuni dei naufraghi siano morti in mare, anche se dalle autorità finora non è arrivata alcuna conferma. Pare che sul barcone affondato, nel racconto dei sopravvissuti, ci fossero 18 persone. Ma tra i sanitari del poliambulatorio c’é chi sostiene di aver sentito numeri diversi, 35, dice un altro medico. In mezzo a queste notizie frammentarie, il dottor Strano ha alcuni precisi ricordi: “nella notte ne sono arrivati 5 e il giorno dopo altri 6, uno di loro era in stato ipotermico e per un’ora e mezza non ha aperto bocca. Dopo le prime cure – dice con soddisfazione – gli abbiamo anche strappato un sorriso. Gli 11 sono stati tutti dimessi, l’ultimo Mohamed ha lasciato il poliambulatorio ieri notte” .

12.02 Un gruppo di di eritrei, giunti tre giorni fa a Porto Empedocle da Linosa con il traghetto di linea della Siremar, si è barricato dentro la tensostruttura utilizzata come Centro di accoglienza, protestando contro le condizioni in cui si trovano. Nella struttura, che serve per ospitare transitoriamente gli immigrati e che dispone di una ottantina di posti, si trovano attualmente 254 profughi, tra cui numerose donne e bambini. Non é stato infatti ancora individuato il Centro per richiedenti asilo dove dovrebbero essere trasferiti, visto che quelli di Pozzallo (Ragusa) e Mineo (Catania) sono ormai saturi dopo gli sbarchi degli ultimi giorni. Dopo lunghe trattative con le forze dell’ordine, che stanno presidiando la zona, i rivoltosi hanno sospeso la protesta. I profughi erano approdati a Linosa, dopo essere stati soccorsi su uno dei barconi partiti nei giorni scorsi dalla Libia.

12.10 La nave “Catania” della Grimaldi è appena salpata dal molo di Cala Pisana con 600 migranti a bordo, diretta a Taranto. All’alba era partita, sempre con la stessa destinazione, la “Excelsior” della Grandi Navi Veloci con a bordo 1.716 persone (e non 1.450 come detto in precedenza). Intanto, alla fonda davanti al porto di Lampedusa ci sono altre 3 navi: la “Clodia”, la “Waitling Street”, e la nave militare San Marco. Tra poco la Clodia dovrebbe attraccare al molo di Cala Pisana per iniziare l’imbarco di circa 500 persone.

12.29 Sono 3.731 gli immigrati presenti attualmente a Lampedusa, dopo i trasferimenti avvenuti con le prime navi e con due ponti aerei. Il dato è stato fornito dal sindaco dell’isola, Bernardino de Rubeis. All’alba sono partiti 1.716 migranti con la nave Excelsior, circa un’ora fa è salpata la “Catania” con 600 migranti, entrambe dirette a Taranto, mentre 200 sono stati portati via con due ponti aerei. Circa 1100 migranti sono ospitati nel Centro di accoglienza di contrada Imbriacola, in questi giorni utilizzato come base per la identificazione degli extracomunitari. Un centinaio, minori e donne, si trovano invece nella ex base Loran e circa 200 nella Casa della fraternità gestita da don Stefano Nastasi. Sarebbero dunque oltre duemila i migranti che dormono all’addiaccio o in luoghi di fortuna.

12.55 E’ cominciata a Lampedusa la pulizia e la bonifica della cosiddetta “Collina della vergogna”, l’area che dà sul porto vecchio e nella quale da settimane sono accampati numerosi migranti. “Abbiamo cominciato con la raccolta della spazzatura – dice il sindaco dell’isola Bernardino De Rubeis – e soltanto quando non vi saranno più presenze procederemo a una bonifica più radicale con mezzi meccanici”. Il sindaco spiega che da 4 giorni sta lavorando un gruppo di operai che è stato possibile impiegare grazie ai fondi, 300 mila euro, dati dalla Regione al Comune. Intanto a Cala Palme sta lavorando una pala meccanica del Genio militare per bonificare l’area attigua alla spiaggia. Anche nel centro dell’isola continua la raccolta straordinaria da parte del comune, mentre quella ordinaria dei cassonetti è delegata all’Ato.

13.02 La “vasta maggioranza delle persone che arrivano a Lampedusa” è tunisina ed è composta “potenzialmente da migranti economici”, tanto è vero che “solo il 15-20% ha la tendenza a chiedere asilo”. Lo ha affermato Michele Cercone, portavoce della Commissaria europea per Giustizia e affari interni Cecilia Malmstrom che attualmente é in visita in Tunisia.

13.10 “Ieri sono stato a Lampedusa dove abbiamo dato il via al ‘piano colore’ per promuovere l’isola stessa attraverso interventi di viabilità ed urbanistica perché ci sono diverse zone non belle e rovinate dall’edilizia”. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi intervenendo telefonicamente al congresso dei Cristiano popolari e parlando della visita compiuta ieri a Lampedusa colpita dall’emergenza immigrazione. “Abbiamo messo a punto – prosegue – anche una moratoria fiscale e stiamo aspettando il nullaosta dell’Europa per renderla zona franca. Vogliamo poi rendere l’isola a burocrazia zero”. Infine “proporremo Lampedusa per il Nobel per la Pace”.

13.18 E’ corsa contro il tempo a Caltanissetta nel centro di accoglienza di Pian del lago per collocare circa 150 tende in cui ospitare 600 profughi provenienti da Lampedusa. Sono stati richiamati in servizio gli 80 dipendenti della cooperativa “Albatros” che in passato si occupava dell’assistenza agli extracomunitari. Gli operatori erano stati messi in cassa integrazione ed erano prossimi al licenziamento dopo il blocco degli sbarchi a Lampedusa. Si è lavorato anche di notte. Una cinquantina di vigili del fuoco ha usato dei fari per illuminare la zona già spianata dalle ruspe e pronta per ricevere gli extracomunitari che si aggiungono ai 400 già presenti nella struttura attigua all’accampamento. Ogni tenda ospiterà otto persone. La ditta che ha avuto affidati i lavori sta anche realizzando la rete di recinzione alta quattro metri che delimiterà lo spazio destinato alla tendopoli e che dovrebbe scoraggiare la fuga dal centro. All’esterno della struttura, inoltre, sarà costruito un muro alto cinque metri. Anche stamani, intanto, una ventina di abitanti delle villette attorno al Centro si sono recati all’ingresso del campo per avere notizie su quello che accadrà nelle prossime settimane, ma sono stati lasciate davanti ai cancelli senza alcuna risposta.

13.26 Sono oltre 2500 i migranti già trasferiti da Lampedusa, in aereo e in nave, mentre prosegue a pieno ritmo il piano di evacuazione messo a punto dall’unità di crisi presieduta dal commissario straordinario per l’emergenza umanitaria, il prefetto di Palermo Giuseppe Caruso. Per oggi è prevista la partenza di altri 2 mila profughi. Questa mattina sono partiti con la Excelsior della compagnia Grandi Navi Veloci 1.716 migranti, altri 600 hanno lasciato l’isola sulla Catania della Grimaldi, entrambe dirette a Taranto. Duecento extracomunitari sono stati invece imbarcati su due voli diretti verso i centri di accoglienza di Crotone e Bari. Un terzo volo con altri cento migranti è previsto in giornata. Intanto sul molo di Cala Pisana ha cominciato le operazioni di imbarco la nave Clodia della Tirrenia, che ha una capienza di 2 mila posti.

13.51 Potrebbero essere il Piemonte e la Lombardia le prime due regioni del nord ad ospitare una tendopoli per accogliere i migranti sbarcati a Lampedusa. Il primo centro di accoglienza, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, dovrebbe essere allestito in provincia di Alessandria, nel comune di Occimiano. I lavori non sono ancora iniziati ma sarebbero in corso riunioni e sopralluoghi per valutare la fattibilità del progetto. L’altra ipotesi su cui si starebbe lavorando, sottolineano sempre le stesse fonti, è un’area tra Castano Primo e Lonate Pozzolo, due comuni a ridosso dell’aeroporto di Malpensa, tra le province di Milano e Varese. Anche in questo caso i lavori non sono cominciati.

14.21 Il piano messo a punto per accogliere i migranti sbarcati a Lampedusa prevede una “disponibilità di diecimila posti, in tutte le regioni italiane ad eccezione dell’Abruzzo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni in una conferenza stampa a palazzo Chigi ribadendo che “l’emergenza si risolve se e quando la Tunisia blocca i flussi e si riprende i clandestini, che devono essere rimpatriati”. Il piano sarà illustrato domani alle regioni e agli enti locali in una riunione al Viminale. “Atteggiamenti di rifiuto – ha aggiunto il ministro – non possono essere giustificati, è un’emergenza grave che richiede il concorso di tutte le regioni”. “E’ chiaro che nessuno vuole situazioni di questo tipo – ha concluso – ma dove ci saranno i Cie verranno garantite misure di sicurezza affinché non si creino problemi particolari”.

15.05 La gestione di flussi migratori irregolari e l’impegno europeo sulla solidarietà concreta nei confronti di Lampedusa saranno al centro della discussione che si svolgerà  lunedì prossimo al Parlamento europeo a Strasburgo. Lo ha annunciato l’europarlamentare Pdl Salvatore Iacolino. In apertura della sessione plenaria, la Commissione europea dovrebbe intervenire in aula per rispondere all’interrogazione orale presentata dallo stesso Iacolino sull”emergenza Lampedusa’.

16.15 “Il Consiglio dei ministri, appositamente convocato in via straordinaria, ha ampiamente discusso la questione dell’emergenza immigrazione dalla Tunisia. Il presidente Berlusconi ha riferito al Consiglio sugli esiti del sopralluogo effettuato nella giornata di ieri sull’isola di Lampedusa e insieme ai ministri Maroni e Fitto ha informato il Consiglio sugli esiti della Conferenza unificata che si è svolta ieri”. E’ quanto si legge nella nota diramata da Palazzo Chigi al termine del Cdm. L’accordo sancito con le Regioni prevede che ” i profughi saranno immediatamente ed equamente divisi fra tutte le Regioni italiane, fuorchè l’Abruzzo; il flusso sarà coordinato da una Cabina di regia nazionale, articolata nelle diverse Regioni e con il coinvolgimento delle Prefetture; per i minori stranieri non accompagnati verranno stanziate risorse pluriennali a sostegno della loro collocazione in case -famiglia, in sinergia con i Comuni”.

Il premier ha confermato che l’onere finanziario delle operazioni di gestione di questa emergenza “sarà interamente a carico dello Stato. Il Governo, infine, avvierà un’iniziativa nei confronti dell’Unione europea per una doverosa condivisione, nel rispetto delle norme europee, dell’emergenza umanitaria”.

16.16 ”L’accordo raggiunto ieri tra Governo, Regioni e Enti locali sulla questione degli immigrati è certo un passo in avanti, perchè sancisce alcune garanzie importanti, sulle risorse e sulla gestione dei profughi. E’ necessario però che ci sia maggiore coordinamento tra Governo, Regioni ed Enti locali per l’individuazione dei siti che saranno predisposti per accogliere i clandestini, e che, come si stabilisce nell’accordo, dovranno essere posizionati su tutto il territorio nazionale”. Lo dichiara il presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, presidente della Provincia di Catania sottolineando anche ”che questo ribadiremo domani al Governo nella prima riunione della Cabina di Regia nazionale con Regioni Province e Comuni, prevista dall’accordo”. ”I siti, infatti, avranno necessariamente un forte impatto sul territorio: per questo è indispensabile la concertazione con gli Enti locali, che sono centrali per il coordinamento degli interventi sui territori. Personalmente rivolgerò già oggi, nella riunione del Comitato delle Regioni in corso a Bruxelles, la richiesta di Regioni, Province e Comuni di un maggiore impegno da parte dell’Unione Europea per affrontare questa emergenza umanitaria”, conclude la nota.

16.40 Un centinaio di migranti ha organizzato una protesta nella centrale via Roma di Lampedusa. Gli extracomunitari, che sfilano in corteo, gridano ”Sicilia, Sicilia”, e chiedono di essere subito trasferiti da Lampedusa. ”Dormiamo in posti che non sarebbero adatti neanche ai cani” dice Jahshen, tunisino, uno dei manifestanti. ”Siamo troppi. Io aspetto da 11 giorni e da 5 dormo su quella che voi chiamate la ‘collina della vergogna”’, dice Haithem, 23 anni, arrivato da Djerba. ”Tutti abbiamo paura – aggiunge – di essere portati in Tunisia e dopo tre giorni di mare io non posso tornare nel Paese da cui sono fuggito. Ieri Berlusconi è venuto qui, ha detto che provvederà per noi, ma le sue sono solo parole e se stasera pioverà, come promette il tempo, noi non abbiamo come ripararci”.

16.50 Almeno millecinquecento persone stanno partecipando alla manifestazione di protesta contro la tendopoli di Kinisia, nei pressi dell’aeroporto di Trapani Birgi, destinata a ospitare immigrati. Gli abitanti del comprensorio (le frazioni trapanesi di Rilievo e Guarrato), in forma pacifica e composta, esprimono il loro deciso dissenso alla realizzazione della struttura, che dovrebbe ospitare tra 500 e 700 migranti provenienti da Lampedusa. In un cartello si legge: ”Vendesi villa a Kinisia, prezzi modici”, con chiaro riferimento all’acquisto da parte del premier Berlusconi di una villa a Lampedusa. I manifestanti chiedono di incontrare stasera il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, che ha annunciato la sua presenza a Kinisia per le 19,30.

17.40 La nave della T/Link, che avrebbe dovuto imbarcare a Lampedusa circa 500 migranti con destinazione Taranto, non è riuscita ad attraccare al molo di Cala Pisana a causa del mare agitato. I migranti sono da qualche ora in attesa sulla banchina. Il traghetto ha anche provato un attracco al molo commerciale, ma anche lì ci sono le stesse difficoltà. Per adesso i previsti trasferimenti sono stati sospesi e le autorità non sanno se può essere rispettata per oggi la scaletta delle partenze.Prima che il traghetto della T/Link tentasse l’attracco a Cala Pisana e poi al porto commerciale di Lampedusa, anche la “Clodia” della Tirrenia, aveva fallito l’avvicinamento al molo di levante dell’Isola, nonostante i ripetuti tentativi. In questo momento i migranti in attesa di partire sono ancora sulla banchina di Cala Pisana dove non è presente alcuna nave.


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