L'Araucaria della discordia |Abbatterla o mantenerla? - Live Sicilia

L’Araucaria della discordia |Abbatterla o mantenerla?

di Monica Adorno - LivesiciliaCatania chiede a voi lettori di esprimere un parere sul mantenimento dell'albero di Ognina in piena carreggiata e, soprattutto, sull'eventualità che venga chiusa una corsia della circonvallazione. I commenti verranno girati all'amministrazione comunale. Su Twitter #alberolivect

il sondaggio
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3 min di lettura

CATANIA – Circonvallazione a due corsie? Circonvallazione a tre corsie? Salvare l’Araucaria o rimuoverla? Il dilemma sembra futile, ma solo in apparenza se la porzione che si vuole ridurre a due corsie è il tratto di viale Ulisse che costeggia la Costa Azzurra. L’unica possibilità di uscita che ha Catania in direzione Scogliera, Aci Castello e Aci Trezza, e in più tratto di confluenza di tutto il traffico che scende dalla Circonvallazione, da un lato, e da piazza Mancini Battaglia, dall’altro.

L’Ufficio Traffico Urbano ha deciso di ridurre a due corsie quel tratto, chiudendo definitivamente la parte di strada delimitata dall’albero di Araucaria per evitare che l’amministrazione comunale possa subire ripercussioni legali dai rilievi di eventuali incidenti automobilistici. Eppure restringere la carreggiata non è sembrata l’idea vincente né dai commenti fatti in questi giorni dai nostri lettori né sui social network. Il responsabile delle relazioni esterne del Comune, Giuseppe Idonea, ha suggerito quindi di lanciare un sondaggio invitando cittadini e utenti a esprimere la loro opinione in modo da offrire all’Utu e ai responsabili della viabilità una visione più chiara e precisa degli interventi da prendere in considerazione e mettere in atto. Suggerimento prontamente raccolto da LiveSiciliaCatania.

È necessario, però, spendere due parole sulla pianta che tante polemiche sta scatenando in città. L’Araucaria ha origini millenarie. È un albero tra i più maestosi presenti in città: è famoso per essere l’albero delle scimmie ma soprattutto per essere simbolo di sacralità per i Mapuche, una popolazione indigena di Cile e Argentina, che non mangiavano i suoi frutti (molto simili ai nostri pinoli per aspetto e fonte di energia, ma molto più grandi) per rispetto e che proprio grazie a quei frutti si salvò dalla carestia. “È un albero profondamente legato alla simbologia insieme alle palme e alle magnolie, ma l’Araucaria potremmo definirla una pianta magica perché difende la casa e la proprietà dal nemico – spiega l’agronomo paesaggista Salvatore Bonajuto -. Ecco perché in Tunisia ogni fazzoletto di terra ne ha una e in Sicilia mi viene richiesta spessissimo in tutti i giardini. L’esemplare che si trova in viale Ulisse appartiene alla specie Excelsa e la sua caratteristica è la perfetta simmetria che contraddistingue la pianta quando è giovane e che in parte si perde con l’età”.

La sua storia è collegata a quella di una delle più importanti famiglie catanesi, i Majorana, proprietari dell’imponente villa che domina il golfo di Ognina. A distanza di quasi quarant’anni si narra che, proprio per salvare l’albero dall’ipotesi di abbattimento, quando fu realizzata la circonvallazione, il proprietario abbia telefonato all’allora assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Catania, Gaetano D’Emilio, per scongiurare la rimozione della pianta. Appello che fu raccolto e che si rinnovò in seguito quando, nel 2004, venne abbattuto il cavalcavia per fare posto all’attuale rotatoria.

Fino a oggi, però. Adesso si parla infatti di pericolosità anche se “Non c’è mai stato un incidente mortale in quel tratto – afferma l’arzillo ex assessore D’Emilio – e io leggo i giornali tutti i giorni! Restringere quella carreggiata non ha senso”. Si potrebbe pensare di spostarlo. “Impossibile – incalza ancora Bonajuto -. C’è una regola empirica che vuole che le radici di una pianta crescano come la chioma e se, con i moderni escavatori sarebbe facilissimo estrarle, il legno di questa pianta non resisterebbe allo spostamento dal momento che non è per nulla elastico. Sarebbe un rischio per la pianta”. Come sarebbe un rischio – che qualunque albero potrebbe provocare – anche la caduta di una pigna o di un ramo tranciato dal maltempo. Se fatti e magia non mancano, c’è spazio anche per la superstizione che prevede una possibile vendetta dell’albero contro chi osasse tagliarlo.

Resta da prendere una decisione e siete voi lettori i chiamati a esprimere un parere. La carreggiata della Circonvallazione che costeggia la rotonda di Ognina va ristretta? E l’albero mantenuto o eliminato? Dite come la pensate con i vostri commenti. Verranno girati all’amministrazione comunale.


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