L'Ars torna a riunirsi dopo la pausa estiva: i temi all'ordine del giorno

L’Ars torna a riunirsi dopo la pausa estiva: i temi all’ordine del giorno

Dal disegno di legge sugli enti locali alla sanità
sala d'ercole
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PALERMO – Oggi l’Ars è tornata a riunirsi dopo la pausa estiva. All’ordine del giorno dei lavori di Sala d’Ercole era inserito un disegno di legge sugli enti locali, che al momento è stato messo in stand-by.

Sicilia, l’Ars torna a riunirsi

La conferenza dei capigruppo ha infatti stabilito che la seduta di domani sarà dedicata alla relazione della commissione Bilancio sul Defr, che sarà votato martedì 17, mercoledì 18 si inizierà la discussione sul ddl in materia di contrasto al crack da votare martedì 24.

La capigruppo ha inoltre comunicato che i temi della sanità, rifiuti ed autonomia differenziata saranno affrontati dopo aver concordato la calendarizzazione delle sedute con il governo. I gruppi di opposizione avevano invece chiesto di affrontare questi temi in maniera prioritaria, in particolare la sanità.

La Rocca Ruvolo: “Interrogazione senza risposta”

Nel corso della seduta di oggi all’Ars la deputata di Forza Italia, Margherita La Rocca, è intervenuta dicendo di avere preparato una interrogazione parlamentare nel mese di luglio in materia di sanità “ma, nonostante l’interrogazione non sia mai stata inoltrata formalmente da Palazzo dei Normanni, è comunque arrivata la risposta dell’assessorato”.

Un episodio, questo, sul quale sono intervenuti diversi deputati per esprimere solidarietà a La Rocca e per chiedere chiarimenti in merito a questa “anomalia”. Il presidente di turno, Nuccio Di Paola, ha detto che al resoconto della seduta sarà allegata una relazione degli uffici dell’Ars nella quale si ricostruiscono i passaggi dell’intera vicenda.

Sanità, il Pd attacca

“Siamo punto e a capo, riprende l’attività all’Ars ed il governo Schifani e la sua maggioranza continuano a girarsi dall’altra parte di fronte ai veri problemi della Sicilia. Avevamo chiesto di dedicare una seduta al tema della sanità e del diritto alla salute, un tema in cima alla nostra agenda di lavoro ma che evidentemente non interessa al centrodestra”.

Lo ha detto intervenendo in aula il capogruppo del Pd all’Ars Michele Catanzaro. “Mentre le strutture sanitarie pagano il prezzo della carenza di organico e le liste d’attesa sono sempre più ingolfate – ha continuato Catanzaro – il governo, con presunzione ed arroganza, ha pensato solo alle nomine ed alle poltrone da occupare e di questo il presidente Schifani deve rendere conto ai siciliani intervenendo in aula”.

De Luca: “Schifani passivo davanti alle emergenze”

“Attendiamo ancora con interesse le risposte in Aula alle problematiche sollevate dalle opposizioni, in particolare sull’assenza di una visione strategica da parte del governo regionale, soprattutto in relazione alle emergenze che colpiscono la Sicilia. Una delle emergenze più gravi è quella idrica, per la quale abbiamo registrato l’assenza assoluta del Governo regionale”.

Lo ha detto il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca intervenendo in aula. “Sindaci e territori sono stati lasciati soli di fronte a questa crisi. Il presidente Schifani, come abbiamo già denunciato, ha adottato un atteggiamento passivo e distante, limitandosi a nominare una cabina di regia e delegare ad altri la gestione dell’emergenza. Non possiamo non evidenziare la sua pavidità. Questa mancanza di coraggio lo ha portato a non applicare le deroghe previste dal decreto che lo ha nominato Commissario. Si è limitato a inserire 50 interventi, gestiti tra l’altro con procedure ordinarie”, ha aggiunto.

“A Taormina, ad esempio, – ha spiegato – ho impiegato un mese per realizzare un pozzo, ma si prevede un anno per completare la procedura necessaria per integrarlo nella rete idrica cittadina. È evidente che la gestione dell’emergenza idrica è stata insufficiente e inadeguata”.

“Il presidente Schifani – ha concluso – aveva a disposizione strumenti operativi e finanziari per affrontare concretamente le problematiche e dare risposte, ma non ha fatto nulla. Quest’aula però delle risposte le pretende e a darle deve essere proprio Schifani. Vogliamo sapere se si è realmente reso conto delle vere esigenze della Sicilia e dei suoi cittadini o se intende proseguire con una visione affaristica della politica.”

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