PALERMO – “L’ennesimo annuncio del presidente della Regione, condito da inaccettabili insulti ai giornalisti di cui risponderà in altre sedi, conferma quanto il sindacato e l’ordine dei giornalisti sostengono da tempo: Crocetta, cancellando con provvedimento retroattivo l’ufficio stampa della Presidenza, ha violato volutamente norme, contratti e rispetto delle parti sociali”. Lo dice una nota dell’Assostampa e dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia.
“Il presidente – prosegue – dovrebbe sapere che il confronto sindacale non è un inutile intralcio ai suoi pieni poteri ma uno strumento di consolidata democrazia. Affermando adesso di essersi volutamente sottratto al confronto chiesto documentalmente dal sindacato e dall’Ordine, Rosario Crocetta conferma le bugie dette nei giorni scorsi e ribadisce il suo disprezzo e la sua mancanza di conoscenza delle norme e delle leggi che regolano i rapporti tra parti sociali in una democrazia, ancor prima che all’interno delle istituzioni”. “Sulle nuove assunzioni – conclude – di giornalisti il governatore continua a tacere, cercando di eludere il suo obbligo di rendere pubblici e trasparenti i criteri di scelta e soprattutto le spese che l’amministrazione dovrà affrontare, ma preparandosi a ripercorrere le stesse strade da lui contestate come clientelari e poco trasparenti ai suoi predecessori. Di fronte a questi atteggiamenti siamo certi che la magistratura contabile vorrà intervenire con la sua nota tempestività”.