Lavoratori in sciopero:| “Avanti fino a zero esuberi” - Live Sicilia

Lavoratori in sciopero:| “Avanti fino a zero esuberi”

Lo sciopero dei dipendenti Micron, che ieri hanno incrociato le braccia per quattro ore e presidiato la zona industriale, ha visto una presenza massiccia di lavoratori con un’adesione dell’80%. Non è bastato, dunque, l’intervento aziendale.

vertenza micron
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CATANIA – Micron: lavoratori in sciopero. “Continueremo con la vertenza e con la protesta finché ci sarà anche un solo esubero”. Non lasciano dubbi le parole del sindacalista Fiom, Francesco Furnari. Lo sciopero dei dipendenti Micron, che ieri hanno incrociato le braccia per quattro ore e presidiato la zona industriale, ha visto una presenza massiccia di lavoratori con un’adesione dell’80%. Non è bastato, dunque, l’intervento aziendale, cioè la ricollocazione di due dei nove dipendenti in esubero. Nei giorni che hanno preceduto la mobilitazione, le sigle sindacali avevano inviato una richiesta urgente d’incontro al Mise.

La risposta del Ministero non è ancora arrivata e non è la sola. Tutto tace anche sul versante del governo regionale, interpellato in più occasioni dai sindacati. “Nessuna risposta dalla Regione che continua a latitare”, dice Furnari. “Attendiamo le risposte ministeriali e aziendali, dopodiché, se sarà necessario, andremo avanti con la mobilitazione”. Un momento di confronto con i vertici del colosso informatico è previsto per dopo domani nella sede di Confindustria, un’occasione per capire “le reali intenzioni dell’azienda”.

La vertenza Micron, insomma, è ancora aperta. Sono trenta tre i dipendenti in tutta Italia rimasti fuori, nonostante l’accordo siglato lo scorso aprile al Mise davanti ai rappresentanti della Presidenza del Consiglio, delle Regioni interessate, delle sigle sindacali e dei vertici aziendali. L’obiettivo era trovare una soluzione per le oltre quattrocento persone dichiarate in esubero da Micron entro metà dicembre (la scadenza prevista è il 15 dicembre). Una data sempre più vicina.

La Fiom, nel richiamare tutti gli attori dell’accordo agli impegni presi, rivolge un appello a STMicroelectronics. La casa madre dalla quale provengono i dipendenti Micron, avrebbe dovuto, secondo gli accordi, assumere centosettanta lavoratori su tutto il territorio nazionale. A oggi mancano all’appello undici lavoratori. Stm, infatti, ha in più occasioni dichiarato di non avere la possibilità di riassorbire le professionalità rimaste. Uno stato di cose che i sindacati considerano “inaccettabile”.


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