Lavori a Palazzo delle Aquile: guerra sul trasloco dei Comunali - Live Sicilia

Lavori a Palazzo delle Aquile: guerra sul trasloco dei Comunali

Sul trasferimento a Palazzo Comitini un muro contro muro. Tantillo: "Altre le proposte"

PALERMO – A breve Palazzo delle Aquile diventerà un cantiere per lavori di ristrutturazione, ma l’idea di trasferire l’attività del municipio a Palazzo Comitini sta creando polemiche. A mettersi di traverso sono i sindacati contrari al trasloco dei consiglieri e dei dipendenti comunali nell’edificio dell’ex Provincia, ora sede della Città metropolitana.

E lo hanno fatto con una nota trasmessa ieri al sindaco Roberto Lagalla. “Negli ultimi due mesi”, scrivono Fp-Cgil, Uil-Fpl, Cisl-Fp e Csa, registriamo “una sistematica e continua pressione da parte della rappresentanza del Consiglio comunale circa l’intento del trasferimento degli attuali uffici amministrativi della Presidenza e del Consiglio nei locali di Palazzo Comitini, caus ala chiusura di Palazzo delle Aquile per lavori”. I toni dei sindacati sono duri.

“Le azioni coatte e coercitive di prendere possesso di stanze già occupate per anni da lavoratori dipendenti si scontra e sta creando non solo disagi e forti lamentele da parte dei lavoratori dell’ex Provincia, ma la promiscuità con altri soggetti provenienti dagli uffici comunali che rischia di tradursi in una macro-allocazione confusionale e poco gestibile per via tra l’altro di lavoratori sottoposti a un regime orario e contrattuale di per sé differente”.

Per i sindacati inoltre è “inopportuno e dannoso per le già precarie condizioni di sala Martorana (le preziose maioliche in primis) farvi svolgere i lavori consiliari del Comune” e suggeriscono alla Sopvrintendenza ai beni culturali di negare il trasloco”.

Il commento del sindaco Lagalla

“A Palazzo delle Aquile sarà fatta una profonda ristrutturazione, i lavori dureranno 2/3 anni. Io sarà un sindaco errante tra Palazzo Palagonia e Palazzo Comitini con qualche incursione a Villa Niscemi quando sarà disponibile perché pare che la legionella sia indebellabile”. Lo dice conversando con l’ANSA il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. In merito alla posizione contraria dei sindacati ad accogliere a Palazzo Comitini il Consiglio comunale e gli uffici amministrativi, il sindaco afferma: Bisogna spegnere i conflitti, nelle prossime ore mi cimenterò per questo”. “Certamente – aggiunge – non si può mettere in tenda il Consiglio comunale. E’ necessaria una leale collaborazione istituzionale”.

Tantillo: “Quei locali non sono idonei”

“Apprendiamo con vivo stupore di una nota a firma di varie sigle sindacali nella quale si denuncia una richiesta per occupare dei locali a Palazzo Comitini assegnati ai dipendenti della Città metropolitana – dice il presidente di Sala delle Lapidi Giulio Tantillo – Non sappiamo chi abbia diffuso tale notizia, sappiamo però che i locali oggetto della nota sono stati ritenuti non idonei ad ospitare i gruppi consiliari. Ben altre sono le proposte che verranno fatte nelle sedi opportune. Siamo sicuri che il Sindaco saprà conciliare le esigenze di tutti nello spirito di una fattiva collaborazione”.


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