PALERMO– C’è una antica e sempre nuova fame di lavoro – pititto in siciliano e rende l’idea con più rudezza – che viene confermata dalle cifre di un comunicato della Regione. Sono circa 20mila gli aspiranti agenti forestali ammessi alle selezioni (1348 gli esclusi). Ventimila candidati convocati, da questa mattina, a sostenere le prove scritte del concorso pubblico “per l’assunzione di 46 unità a tempo pieno e indeterminato, categoria B”. Facendo, qualche conto: più di quattrocento persone per un singolo posto.
Gli scritti, che andranno avanti sino a venerdì 27 ottobre, prevedono due sessioni giornaliere e consistono nella risoluzione di un test di 60 quesiti a risposta multipla. Chi le supererà sarà sottoposto a un test di idoneità psico-fisica. Seguirà, come recita il bando: “La partecipazione dei candidati idonei ad un corso di formazione professionale della durata di tre mesi, svolto in autoformazione presso il Corpo Forestale della Regione siciliana o presso altre amministrazioni o enti pubblici, sulla base di specifici accordi, con superamento di esami finali tecnico – pratici”.
Chi sono gli agenti forestali
Gli agenti forestali svolgono opera di controllo e di sorveglianza. Sono i custodi dell’ambiente da una posizione diversa, dal punto di vista amministrativo, rispetto agli operai forestali che sono, oltretutto, precari. Possono, dopo qualche anno, coordinare l’attività di spegnimento degli incendi. In ogni caso, servono braccia e risorse. Di recente, la Regione ha dovuto richiamare in servizio 1.597 operai forestali, per lo stato di crisi e di emergenza dovuto al gran caldo, foriero di roghi.
L’augurio di Schifani
“In bocca al lupo ai tantissimi giovani che oggi aspirano a diventare agenti del Corpo forestale della Regione Siciliana – dice il governatore Renato Schifani -. Dopo tanti anni questa selezione è il primo passo per aumentare il numero di uomini e donne in forze al Corpo, oggi decisamente sottodimensionato rispetto alla pianta organica e alle esigenze legate alle molteplici attività da svolgere sul territorio per la salvaguardia dell’ambiente, dei cittadini e delle imprese. Andremo avanti in questa direzione anche grazie alla revisione dell’accordo con lo Stato che ci consentirà di procedere a ulteriori nuove assunzioni”.
L’assessore Pagana: si volta pagina
“Oggi la Sicilia volta pagina – dice l’assessore al Territorio e all’ambiente, Elena Pagana – avviando quel processo di rigenerazione del Corpo forestale che una visione miope di qualche anno fa aveva drasticamente interrotto, innescando conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Il mio pensiero – prosegue l’assessore – va alle ragazze e ai ragazzi, non solo siciliani, che hanno raggiunto Catania e Siracusa per sottoporsi alle prove”.
Come affrontare il concorso
La logistica è un po’ faticosa. I residenti in altre regioni italiane o in Paesi esteri, nelle province di Agrigento, Catania e Messina, sostengono la prova al centro Fiere Bicocca di Catania (via Passo del Fico), mentre chi risiede nelle province di Palermo, Trapani, Siracusa, Enna, Caltanissetta e Ragusa è chiamato a sostenere la selezione al Centro Fiera del Sud di Siracusa (viale Epipoli, 250). Giusto e legittimo provarci, anche se la quantità di partecipanti assume dimensioni colossali rispetto ai posti disponibili.