Iachini: "Nostri tifosi intelligenti | Barreto è ancora il capitano" - Live Sicilia

Iachini: “Nostri tifosi intelligenti | Barreto è ancora il capitano”

La conferenza stampa del tecnico del Palermo: tra le ambizioni per la sfida contro la Lazio e il proseguio della stagione, i dubbi dovuti ai tanti forfait a centrocampo, finendo per parlare dell'avversario di giornata.

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PALERMO – Piedi per terra, anche dopo la stupenda vittoria col Napoli. Giuseppe Iachini è irremovibile alla partenza verso Roma, e lo scontro con la Lazio non rappresenta per il tecnico una sfida per l’Europa. Almeno non per ora, non senza i quaranta punti in classifica: “E’ una tappa di avvicinamento verso un obiettivo importante, quello della salvezza. Poi vogliamo giocare più partite possibili per i tre punti, una volta raggiunto questo obiettivo”. Niente voli pindarici dunque, memori della sfida persa nel girone d’andata: “Fa parte del calcio, penso che ci abbia lasciato sensazioni positive anche perché siamo usciti tra gli applausi, cose che solo una tifoseria intelligente come quella palermitana poteva fare. Hanno apprezzato il gioco e la prestazione, quella partita è andata così. Pazienza”.

Il centrocampo è il reparto che creerà maggiori problemi a Iachini all’Olimpico. Maresca non ha ancora recuperato dall’infortunio, mentre Bolzoni potrebbe farcela in extremis: “Vedremo se con qualche terapia riuscirà a giocare. Se è possibile, vedremo”. Una certezza, nonostante i problemi contrattuali, è Edgar Barreto: “Il capitano lo decido io ed è Barreto – ammette Iachini -. Ha un ruolo importante nella squadra e nello spogliatoio”. Qualora dovesse mancare Bolzoni, non è da escludere l’impiego di Quaison, come già avvenuto contro il Napoli, anche se da trequartista: “Quaison deve saper far tutto, ha ventuno anni ma è allenato per questo. Sta crescendo, può migliorare sul piano della personalità ma lui, come i suoi compagni, sa quel che deve fare. Ha qualità e caratteristiche per far male”. Tra i convocati presente anche il portiere Alastra al posto di Fulignati, che ha trovato spazio in Primavera.

Contro la Lazio, Iachini raggiungerà il record di panchine consecutive detenuto da Guidolin. Un primato che inorgoglisce il tecnico marchigiano: “Sono orgoglioso di raggiungere Guidolin, col quale ho un ottimo rapporto. Quel che si arriva a fare, però, non è mai un traguardo. Ci sono altre battaglie da vincere insieme alla società e all’ambiente”. E se qualcuno ricorda che Guidolin arrivò subito in Europa, Iachini continua a frenare: “All’epoca c’erano otto posti disponibili per l’Europa. Il ranking era diverso, oggi si è perso qualche posto. Diminuendo i posti diventa più difficile, ma per come siamo abituati a ragionare non ci accontentiamo di nulla”. Mal che vada, c’è sempre il prossimo anno per tentare l’assalto alle zone d’elite della classifica: “Io sono qua, ho un contratto. Non c’è neanche bisogno di fare domande sul mio futuro”.

Passando alla Lazio, infine, balza all’occhio l’assenza di Felipe Anderson. Senza l’asso brasiliano, però, i biancocelesti non perdono assolutamente il loro potenziale offensivo. Parola di Iachini: “Hanno pochi pensieri. Giocano con Candreva e Mauri, comunque. La Lazio ha giocatori importanti, gente brava sulle palle inattive e nell’uno contro uno. Dobbiamo anche essere attenti alla fase difensiva, oltre che ad attaccare”. Un ultimo pensiero, inoltre, all’amico Stefano Pioli, che a Palermo non ebbe particolare fortuna: “Abbiamo giocato insieme per sette anni, poi i percorsi sono diversi. C’è stima reciproca, a Palermo ha avuto una parentesi sfortunata ma i cavalli si vedono alla lunga. Ci aspetta una squadra forte e organizzata”.


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