Perinetti: "Mi ero dimesso,|ma Zamparini mi ha fermato" - Live Sicilia

Perinetti: “Mi ero dimesso,|ma Zamparini mi ha fermato”

Perinetti racconta come dopo aver subito la perquisizione domiciliare, in seguito agli sviluppi dell'inchiesta sul calcioscommesse, ha rimesso il mandato nelle mani di Zamparini che ha però rifiutato le sue dimissioni, invitandolo ad andare avanti con il Palermo.

Calcioscommesse, il retroscena
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Giorgio Perinetti ieri aveva presentato le dimissioni al presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, dopo la perquisizione della sua casa senese nell’ambito dell’inchiesta sul calcio scommesse che vede indagato il dirigente in relazione al suo precedente incarico con il Siena. Dimissioni respinte, naturalmente, da parte del numero uno di viale del Fante. Racconta Perinetti: “Per onestà, ieri mattina, subito dopo la perquisizione, ho rimesso il mio mandato al presidente Zamparini. Ho detto che se la mia posizione poteva costituire un pregiudizio per il Palermo, ero pronto a mettermi da parte e a stracciare tutti i nostri accordi. Zamparini mi ha ribadito la sua fiducia, ha detto che vuole che io lavori per il Palermo e mi ha rassicurato. Non posso che ringraziarlo, è stato un gesto importante da parte sua”.

Anche se deluso e scosso dall’inchiesta di Cremona, Giorgio Perinetti ci tiene a tranquillizzare l’ambiente nel quale lavora attualmente, quello rosanero: “Vorrei tranquillizzare i tifosi. Tutto questo non influirà in alcun modo sul mercato del Palermo e sul mio lavoro in società. Nel mondo del calcio – afferma – sono conosciuto da decenni, mica da ieri. Con questa vicenda io non c’entro assolutamente. Io ci tengo a precisare di essere a disposizione, la Procura Federale sa tutto, quando vorranno io non avrò problemi ad essere ascoltato nuovamente. Devo però dire la verità: non avrò molto da dire, su questa vicenda sono molto di più le cose che devo sapere rispetto a quelle che posso spiegare. La perquisizione? Per me possono aprire tutte le porte del mondo, avevo moglie e figli e non è stato un bel momento, diciamo che non è il massimo della vita. Sono comunque tranquillo, ci tengo a ribadirlo”.

Adesso che Sannino è stato “ufficializzato” verbalmente, Maurizio Zamparini può gettare lo sguardo verso le trattative di mercato, alcune delle quali riguardano proprio giocatori del Siena: “Ormai è tutto deciso, non vedo neanche più il motivo si discuterne – dichiara Zamparini -. Sannino sarà l’allenatore del Palermo l’anno prossimo. Con Mezzaroma siamo d’accordo su tutto, rimane soltanto da mettere qualche firma.. E confermo che Brienza potrebbe rientrare nelle nostre trattative. Bradley? – continua il patron friulano – lo stiamo trattando, è un giocatore che ci piace molto. In rosa torneranno anche tanti fra i calciatori in giro per l’Italia. Rivedremo al Palermo Ujkani, Morganella, Garcia, non so se anche Kurtic che ha fatto benissimo”.


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