Le mail dei dipendenti nisseni: | "Fermate la riforma di Crocetta" - Live Sicilia

Le mail dei dipendenti nisseni: | “Fermate la riforma di Crocetta”

Gli impiegati della Provincia di Caltanissetta inviano decine di lettere a deputati e redazioni giornalistiche: "Più si fraziona la governance del nostro territorio più aumenta la spesa pubblica. Desistete dalla pericolosa strada intrapresa dal governatore”.

CALTANISSETTA – Decine e decine di mail. Inviate ai deputati regionali e alle redazioni giornalistiche. La protesta, contro il progetto di riforma delle Province viaggia sul web. Ed è una piccola valanga. Che ha la propria origine proprio nella provincia del governatore, Rosario Crocetta.

I dipendenti della Provincia di Caltanissetta, insomma, non ci stanno. Sono contrari allo spezzettamento del territorio in tanti Consorzi. E ovviamente sono contrari al frazionamento del proprio territorio. Non un territorio qualsiasi. Non è un mistero, infatti, che il presidente della Regione abbia “a cuore” la nascita del Libero Consorzio di Gela.

Il motivo alla base, pare, della decisione del governo di impuntarsi su un passaggio della norma: quello che prevede, al di là dei nove consorzi di partenza (un numero fisso, secondo il testo approvato dalla Prima commissione all’Ars) anche la possibilità di dar vita a nuovi enti. A patto che la popolazione minima raggiunga la soglia di 150 mila abitanti. Con la possibilità, però, di dar vita a un paradosso. La nascita del Consorzio di Gela, infatti, potrebbe finire per “svuotare” quello che farà capo all’attuale capoluogo di Provincia. Che rischia di scendere al di sotto di quella soglia. Anche per questo, nella riscrittura si è inteso salvaguardare comunque l’esistenza dei consorzi il cui “capoluogo” corrisponde alle attuali sedi delle Province.

Ma Caltanissetta rischia di traformarsi in una “provincina”. In uno dei più piccoli – e quindi meno ‘ricchi’ – Consorzi. Così, ecco che i dipendenti non ci stanno. La mail, le decine di mail, firmate da ognuno dei dipendenti, sono rivolte ai deputati regionali: “Vi invitiamo – scrivono gli impiegati nisseni – a non approvare gli emendamenti presentati dal governo al disegno di legge sui Consorzi esitato dalla I Commissione. Più si fraziona la governance del nostro territorio più aumenta la spesa pubblica che graverà sui siciliani, già allo stremo di ogni possibile limite di sopportazione economica. Desistete dalla pericolosa strada – concludono – intrapresa dal governatore”.


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