Le ultime parole famose - Live Sicilia

Le ultime parole famose

Continua la carrellata di promesse elettorali non mantenute, prima ancora del voto. Ieri vi abbiamo proposto quelle di Grande Sud. Oggi è la volta del centrosinistra.
Speciale elezioni da I love Sicilia in edicola
di
1 min di lettura

Il centrosinistra, ça va sans dire, è stato superlativo. Tutti spaccati prima. Tutti compatti dopo, ma senza accordi con Lombardo, manco fosse la rogna personificata. E va bene, vai con i gazebo allora. Trentamila persone vanno a votare (sborsando pure l’euro come se i partiti non intascassero già abbastanza soldi nostri) e un pezzo di coalizione non aspetta nemmeno l’ufficialità della fine dello spoglio per dire che è tutto un imbroglio. Applicando il primo teorema dell’orlandismo: se non vinco io, allora la partita è truccata. E così, l’impegno solenne “chiunque vinca le primarie sarà il candidato di tutti” s’è andato a fare benedire. E così pure il “ve lo devo dire in aramaico che non mi candido?”. Infatti, puntualmente Leoluca Orlando si candidò. Sfidando l’ex delfino Fabrizio Ferrandelli, che aveva liquidato come normale la collezione di certificati elettorali della sua sostenitrice dello Zen. Un trionfo, non c’è che dire. Peccato che nessuno abbia pensato di ricompattare la coalizione sulla candidatura di Tafazzi.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI