PALERMO – “Bene ha fatto il ministro D’Alia ad occuparsi del precariato nella sua globalità e bene ha fatto il Presidente Crocetta ad incontrarlo oggi. Io stesso avevo suggerito che si desse vita ad un tavolo tecnico per affrontare la specifica vicenda del precariato in Sicilia”. Lo dice, a nome dell’intero gruppo, il deputato regionale di articolo 4 Lino Leanza che, però, precisa “il tavolo andrebbe allargato, oltre a Ministero e Regione, anche ai Comuni ed alle parti sociali”.
“La situazione del precariato nella Pubblica amministrazione in Sicilia ha peculiarità importanti – ricorda Leanza, che le elenca: Nella pubblica Amministrazione siciliana non si svolgono concorsi dal 1990 e dunque non è mai stato sostituito il personale andato in pensione. I precari son o pagati al 90% dalla Regione siciliana e per circa il 10% dai Comuni che li impiegano. I lavoratori precari hanno anzianità di servizio di 25 anni. Si tratta di personale essenziale per il funzionamento delle pubbliche amministrazioni e l’erogazione dei servizi. Nella stragrande maggioranza dei casi questi lavoratori sono impiegati per 24 ore settimanali quindi già part time”. “Tutte specificità – conclude Leanza – che vanno tenute nella giusta considerazione. Questo appare essere il momento giusto per chiudere questa pagina e dare dignità e giustizia ai lavoratori e certezza di erogazione dei servizi alle amministrazioni locali”.
