Sicilia, Pil e consumi frenano - Live Sicilia

L’economia della Sicilia non decolla, Pil e consumi a rilento

Dossier di Confcommercio

PALERMO – L’economia della Sicilia resiste ma non decolla. Questo, in sintesi, il quadro fornito dall’Ufficio studi di Confcommercio nel report sulle economie regionali e illustrato durante l’assemblea nazionale dell’associazione. L’isola, in sostanza, non riesce a ripartire con slancio dopo i disastri provocati dalla pandemica.

Pil avanti ma senza spinta

Confcommercio ha messo a confronto i dati delle regioni italiane con quelli dell’intero Paese e nel caso della Sicilia si intravedono timidi segnali che però non consentono all’Isola di recuperare il gap con le regioni economicamente più avanzate. Emblema del ‘vorrei ma non posso’ sono i dati sul Pil, che secondo Confcommercio quest’anno avrà una crescita dello 0,2% a fronte del +1,2% previsto per l’Italia del +0,5% del Sud.

Frenata dei consumi

Il dato sulla produttività si accompagna a quello sui consumi e anche qui il risultato per la Sicilia, seppure in positivo, è modesto: +0,4% la stima per il 2023, sotto l’1% del dato nazionale ma in linea con lo 0,4% del mezzogiorno. Situazione poco rosea anche sul fronte dell’occupazione. Il dato sulle Unità di lavoro per anno (Ula) segnala che la Sicilia del 2023 è più indietro rispetto a quella del 1996.

Si allarga la forbice Nord-Sud

E con questi dati, secondo Confcommercio, si acuisce il divario Nord-Sud: anche per effetto del calo demografico che a fine anno vedrà la popolazione italiana ridursi di quasi un milione di persone rispetto al 2019, la metà solo nel Mezzogiorno. Per la Sicilia il raffronto 1996-2023 è impietoso: -4,4%.


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