L'eleganza del bianco - Live Sicilia

L’eleganza del bianco

Ad Acireale uno spazio di 340 metri quadri è caratterizzato da superfici lucidissime e da una geometria evoluta totalmente integrata alla tecnologia domotica. Dal numero 75 del mensile I love Sicilia.

Il progetto, realizzato dallo studio Iraci di Catania, si sviluppa su 340 metri quadri circa di un appartamento ad Acireale. Caratteristico l’ambiente bianco latteo, che riflette e potenzia ogni gesto o colore espresso nei movimenti della terza dimensione. Lo spazio di per sé ampio e limpido con superfici lucidissime non ammette sbavature, qualsiasi dettaglio diventa ridondante nella sua semplicità riverberata dalle stesse superfici. La percezione dell’assoluta linearità del segno grafico si dipana lungo i percorsi funzionali fatti di tagli sottili illuminati e verticalità mai interrotte, lasciando libera la forza di tutto il luogo di esprimersi grazie alla qualità versatile degli spazi, caratterizzati da una geometria evoluta totalmente integrata alla tecnologia domotica.

Pareti inscatolate, contenitori multimediali a scomparsa e salti di quota sottolineati fanno da sfondo agli inevitabili elementi di design che determinano la completezza del gioco dell’arredo, ma si potrebbe imbandire una tovaglia sul parquet (senza nulla togliere al magnifico tavolo “Tense” di MDF, tre metri per uno e mezzo) o colonizzare gli spazi sovrapposti e fluttuanti del living e la sobria, sofisticata eleganza emanata dallo spazio vuoto rimarrebbe percepibile anche in assenza dei dieci e più morbidi posti a sedere del divano “Grandemare” di Antonio Citterio per Flexform. La pianta ha uno sviluppo a “C”; il corpo centrale con la cucina e l’area di servizio divide longitudinalmente la zona notte dalla zona giorno. Anche nelle aree “meno nobili” dell’appartamento l’attenzione e la cura verso il particolare non cala: qui l’ambiente è chiaro e luminoso e si affaccia direttamente sul ballatoio esterno attrezzato che perimetra la parte interna della casa con un secondo percorso di servizio, garantendo così una perfetta gestione delle funzionalità di supporto senza interferenze nelle aree di rappresentanza. Nel salone il grande pannello in lastre di marmo Forest Brown spezza il candore generale sul piano verticale. Qui lo spazio è scandito in pianta su tre livelli: il primo, identifica l’area dell’ingresso in pietra bianca; il secondo, introduce il percorso virtuale verso l’ala sinistra dell’appartamento ed è realizzato in rovere; il terzo, di nuovo in pietra bianca, delimita idealmente l’area funzionale della zona conversazione. Alla testa del corpo longitudinale principale è stato ricavato uno studio con tavolo realizzato su disegno dello studio Iraci e poltrone della collezione “Catifa” disegnate da Lievore, Altherr, e Molina per Arper; la lampada da tavolo è “Kelvin LED” con diffusore a 30 top LED, uno dei pezzi della progettazione contemporanea disegnata dalla coppia Toan Nguyen e Antonio Citterio, Flos produzione.

Il living, in comunicazione diretta con le zone conviviali, è racchiuso in uno scrigno di vetro chiaro; l’angolo prospettico più esterno si appropria del terrazzo per goderne in tutte le stagioni: d’inverno con il camino acceso le grandi vetrate chiuse diventano completamente invisibili grazie ai telai a scomparsa totale, mentre d’estate filtro dei raggi solari e abbassando i valori di trasmissione del calore per irraggiamento questo spazio evanescente si trasforma in una vera e propria serra di frescura che galleggia nel caldo torrido del terrazzo assolato; il divano è il modello “Mex cube” di Piero Lissoni per Cassina e il camino è il modello “Neofocus” prodotto da Focus. Entrando nella zona notte, prima di arrivare alla camera padronale, è stata realizzata, su disegno, una zona benessere completamente rivestita in Corian, dagli scalini alla doccia, inclusa la vasca idromassaggio per ottenere un effetto di unità e integrazione delle forme assoluto.

A soffitto l’illuminazione che richiama un “cielo stellato”, per i momenti di relax a luci soffuse, è progettato con fibre ottiche ILTI: il letto è di Living Divani modello “softwall bed” disegnato da Piero Lissoni, la soffice testata imbottita da un ultimo strato di piume d’oca prima del rivestimento sfoderabile crea un docile contrasto contro il rigore delle superfici dei contenitori. Le poltroncine in pelle color avorio “Piccola papilio”, disegnate da Naoto Fukasawa, e il tavolino sono prodotti da B&B Italia. La luce è la protagonista invisibile di questo spazio; è stata progettata per dare una continuità sia cromatica che luminosa tra interno ed esterno e, al tempo stesso, per distanziare e separare le diverse aree di percezione funzionale tramite sottili tagli di luce incassati in corrispondenza dei cambiamenti materici o di quota, anche a soffitto. Infine un sistema domotico di lettura dei lumen esterni regola internamente la luce sia per intensità che per cromia. La luce suddivide lo spazio in luoghi distinti, ognuno con il proprio pregio da svelare, ma è la qualità materica riflessa che ogni volta descrive la presenza di un intento creativo preciso e cercato nella realizzazione di un ambiente funzionale e di grande stile.


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