CATANIA – Nel corso del pomeriggio del 27 dicembre, personale delle Volanti è intervenuto in viale Moncada su richiesta di una donna, che aveva segnalato la presenza del proprio ex convivente dietro la porta di casa. La donna riferiva, inoltre, che l’uomo bussava in modo insistente chiedendo di entrare per vedere i figli ed avere del denaro.
L’uomo, già in passato denunciato dalla donna per maltrattamenti in famiglia, anche nei confronti dei figli minorenni, e, per questo, già destinatario di ammonimento da parte del questore di Catania, all’arrivo degli agenti si era dileguato. Allontanatisi gli equipaggi intervenuti, l’uomo è, però, ritornato e ha ricominciato a bussare violentemente alla porta dell’abitazione della propria ex convivente, che, pertanto, ha nuovamente richiesto l’intervento delle Volanti.
Questa volta, all’arrivo degli agenti, era ancora sul posto e, incurante della presenza della Polizia, continuava con tono minaccioso a chiederle insistentemente del denaro e di entrare in casa per vedere i figli. Infuriatosi per non avere ottenuto quanto desiderato, iniziava allora a prendere a pugni e a calci la porta, fermato dagli agenti, che riuscivano con non poche difficoltà a bloccarlo. Viste le condotte tenute nell’occorso, tutte le altre condotte dello stesso tipo – reiterate in un breve lasso di tempo nel corso di questo mese – il precedente ammonimento questorile notificatogli e la nuova denuncia della donna, l’uomo veniva arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.
Dei fatti veniva data notizia al P.M. di turno che disponeva di associare l’arrestato presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza in attesa del giudizio di convalida.