PALERMO– “Licenziati via whatsapp alla vigilia di Natale 50 operai dei 64 edili complessivamente attualmente impegnati all’interno del cantiere edile per la costruzione del centro di biotecnologie Rimed di Carini. La comunicazione, da parte della Italiana Costruzioni, azienda romana di punta nel settore delle costruzioni edili, è arrivata oggi pomeriggio ai telefonini dei lavoratori. Un annuncio inaspettato, dicono i sindacati degli edili che hanno reso nota la notizia, che siamo pronti a impugnare il provvedimento davanti all’Ispettorato”. Così si legge in una nota.
“E’ stato subito proclamato lo stato di agitazione. A ricevere il messaggino che annunciava il licenziamento immediato, sono stati i carpentieri e i ferraioli, impegnati nella fase di carpenteria, quasi giunta a conclusione. Dei 64 edili, una ventina sono i muratori. Per una modalità del genere, dicono Fillea, Filca e Feneal, è prevista l’apertura della procedura di licenziamento collettivo (223 del 91). “La norma prevede la comunicazione preventiva alle organizzazioni sindacali di categoria, al fine di avviare un confronto e stabilire e definire gli aspetti relativi al licenziamento dei lavoratori – dichiarano per la Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo e Vincenzo Di Vita, per la Filca Cisl Palermo Trapani Francesco Danese e Salvatore De Luca per la Feneal Uil tirrenica Messina Palermo Pasquale De Vardo e Salvatore Puleo – Poiché questo non è avvenuto, come organizzazioni sindacali riteniamo che un’azienda solida nel mercato come la Italiana Costruzioni, abituata a gestire reazioni sindacali, abbia commesso una grave torto decidendo di licenziare senza nessuna comunicazione”.