L'illusione della prova di forza | Così la giunta è finita nel pantano - Live Sicilia

L’illusione della prova di forza | Così la giunta è finita nel pantano

Commenti

    Questi sono i drammatici effetti dell’insipienza, della tracotanza, dell’atteggiamento tronfio di un Presidente e di un vicepresidente incapaci di condurre, del fascismo intellettuale che serpeggia in ogni decisione (ancorchè poche) assunta da questo governo. Quanto potrà durare ancora?

    Alle ultime elezioni regionali furono 36 gli eletti fra le forze politiche che sostenevano Musumeci Presidente. Dire oggi che Musumeci non ha una maggioranza significa ammettere che i vari sostenitori erano soltanto un’accozzaglia eterogena di portatori di interessi personali. Musumeci, eletto grazie ai voti di questi 36 é diventato Presidente (per il folle sistema del voto di trascinamento). Se Musumeci avesse un minimo di dignità e di coerenza, dovrebbe dimettersi immediatamente. Più probabilmente assisteremo alle solite minacce vane di dimissioni e tutto rimarrà come prima. Se siamo in questa situazione è perché una parte del popolo siciliano é irredimibile.

    Se un governo non governa perde tempo! ed è l’unica cosa che il governo siciliano non può permettersi. Il rodaggio è finito da tempo e, purtroppo, sono emerse le debolezze congenite di questa formazione assessoriale che non sa uscire dalla “sindrome dell’annuncio” ed attende. Il presidente Musumeci alza i toni per esaltare le responsabilità dei suoi predecessori ed i suoi collaboratori assessoriali si adagiano sulle note dei suoi slogan e la macchina amministrativa della Regione aspetta. Gli incidenti d’Aula sono l’effetto di una prossimità troppo superficiale di questo momento governativo rispetto al carico di esigenze e problemi del territorio e della comunità siciliana. La maggioranza è debole nella capacità del “fare” e si distingue proprio per la “debolezza della sua debolezza”. IL M5S è un’opportunità di contatto solo se si mette in moto “l’officina delle cose” e può offrire una utile leva di rinforzo per compensare la scarsa presenza di questo governo nelle relazioni istituzionali con i ministeri. Non serve un rimpasto, anche se Musumeci può farlo quando e come vuole, ma un patto di emergenza regionale che mette la Sicilia sopra le insufficienze di questa politica confusa. Su provateci!

    The dog is dead ….!.
    ( E muriu u cane).

    è l’aria del palazzo che guasta la percezione della realtà e distoglie i pensieri dalle assunzioni di responsabilità e allontana questi politicanti dalle necessità dei cittadini e quant’altro che rappresentano in fine il benessere pubblico. guerre di facciata che alla fine nascondono interessi dei singoli. singoli politici eletti e pagati da noi

    Si appatteranno.
    Perchè una cosa è certa: sono disposti (quasi) a tutto tranne che a tornarsene a casa.
    Un’annacata, una minaccia, un piccolo rimpasto, una poltrona in qualche Ente più o meno decotto, un finanziamento alla banda musicale di roccacannuccia, e la settanta,
    (e non solo la settanta) magicamente, si appatterà.
    Il tutto, ovviamente, fatta salva l’Orchestra musicale, vero architrave di tutta l’impalcatura della manovra da cento trilioni di euro.

    Apprezzabile la nota di concretezza politica di Claudio Fava che invoca giustamente le dimissioni di Musumeci, la stessa cosa sta succedendo in Spagna che ritornerà al voto, altre soluzioni geometricheragioneristiche tipiche da rappresentanti di abbigliamento che invocano soluzioni tecnicistiche per il futuro della Sicilia, forse per paura di perdere la poltrona, sono Impresentabili. Armao e Musumeci si devono dimettere.

    La professionalità e la chiarezza del giornalista sono proporzionali allo squallore di questo spettacolo offerto dalla politica siciliana.

    Di questi tempi dove la politica è in totale crisi di persone (che non vogliono mollare la poltrona) e di idee (i populisti avanzano con il loro carico di incoerenza e scarso senso del governo) MUSUMECI da persona seria che è deve fare solo una cosa dimettersi per dare un segnale anche alla propria coalizione che è finito il tempo di andare a prendersi lo stipendio senza fare nulla, anche perché in questo momento ne il PD e nemmeno i cinquestelle non vorrebbero elezioni perché ormai le persone hanno capito che anche questo pseudo populisti non vogliono mollare la poltrona per non andare poi a fare nuovamente (per molti di loro) i disoccupati. Allora è meglio che il presidente si dimetta non per le opposizioni ma soprattutto per i giochetti da baraccone dei suoi deputati.

    Contratti di solidarietà a dipendenti e pensionati. Senza il sacrificio di questi nulla potrà essere fatto. Ed a garanzia dello stesso pagamento di stipendi e pensioni.

    Diventerà bellissima….

    La prova di forza portata avanti da arroganti deboli non poteva avere esito diverso. Il dialogo coi dem? ?Proprio non ci si rassegna, incredibile…

    Un branco di pavidi che si nasconde dietro il voto segreto.

    Era già cominciata male , l’assessore alle finanze ha sbagliato tutto sfidando già a dicembre anche la logica, presentandosi senza esercizio provvisorio praticamente una follia.., poi in extremis il Presidente e la Giunta si è dovuta uniformare ..però la montagna ha partorito il topolino un mese di esercizio provvisorio, ma senza maggioranza come si può pensare di farla franca? i mal di pancia e le fesserie che ci sono nella finanziaria unitamente al disavanzo monstre dell’epoca crocetta (che tutti sapevano dell’esistenza) ha messo alla berlina il governo , si rischia il default e come ha detto giustamente Miccichè si rischia se nn altro l’ira dei siciliani , nn l’incolumità fisica ovviamente , un governatore spento e mal consigliato ora dovrà prendere il fuoco nelle mani.. ad majora

    Musumeci con Miccichè&band andrà in rovina.Prima lo scarica e meglio è per tutti.Tanto non contano più nulla e tra qualche mese se ne accorgeranno.

    Perchè le votazioni non sono palesi?

    da diventerà bellissima a schifiu finiu il passo è brevissimo……….erano e sono una accozzaglia……..

    e questi sarebbero i competenti!!! una classe politica in affari privati

    Musumeci alleati con i 5 stelle e farai furore..altrimenti rischi di fare la fine di crocetta

    Ma Musumeci non aveva detto, al momento della sua elezione, che non sarebbe mai stato ostaggio di giochini partitocratici soprattutto da parte della sua stessa maggioranza e che, in particolare, in assenza di una reale consistenza di quest’ultima, ( per la verità mai esisitita), si sarebbe immediatamente dimesso? Sig. presidente Musumeci coerenza, please!

    Per il bene della Sicilia e dei siciliani Musumeci si dimetta immediatamente

    Apprezzabile la nota di concretezza politica di Claudio Fava che invoca giustamente le dimissioni di Musumeci, la stessa cosa sta succedendo in Spagna che ritornerà al voto, altre soluzioni geometricheragioneristiche tipiche da rappresentanti di abbigliamento che invocano soluzioni tecnicistiche per il futuro della Sicilia, forse per paura di perdere la poltrona, sono Impresentabili.
    Armao e Musumeci si devono dimettere e Cancelleri deve occuparsi di altro , non di politica!.

    Una bella immagine istituzionale…. tra indagati ed incapaci…………..

    Da oltre 50 anni la politica regionale è un pantano nel quale hanno sguazzano molti di quelli che si mostrano indignati. Chi ha avuto privilegi, chi prebende, chi elemosine abbondantemente richieste. Cari conterranei, continuate a godervi gli indebiti stipendi regionali, i contributi, le elemosine e non vi indignate, anzi nascondetevi!

    Una fine davvero ingloriosa non tanto per il Governo ma per la Regione Siciliana, ormai completamente sommersa da debiti, decreti ingiuntivi, pignoramenti…….

    In molti oggi attaccano Musumeci ma sono gli stessi che nel 2012 sostennero e fecero eleggere Crocetta il peggior presidente di sempre colui che ha lasciato la sicilia in default. Eppure pappagone era osannato e stimato soprattutto dalle sinistre come il paladino della legalità il difensore della democrazia, fatto salvo rinnegarlo nel 2017 e non più ricandidarlo contro Musumeci perchè impresentabile. Stessa cosa accade a Messina e a Catania dove altri due “campioni” delle sinistre gli ex sindaci Bianco e Accorinti hanno lasciato quelle città in bolletta praticamente in fallimento. Dopo 5 anni di “cure affidate alle sinistre questi sono i disastrosi risultati eppure oggi si punta il dito contro Musumeci che cerca di toglierele macerie che ha trovato prima di poter agire.

    Leggendo l’articolo e le notizie esposte, non posso non pensare

    Leggendo l’articolo e le notizie esposte, non posso non fare mente locale a quanto affermato da Nello Musumeci in passato. Parlo proprio di dimissioni. Pare che, contrariamente a quanto affermava, anche lui come gli altri è affezionato alla poltrona. Diciamo che questa è una conferma…… Non avevo dubbi al riguardo…

    Si perché secondo te un governo autorevole che si rispetti (come ahimè occorrerebbe a questa nostra martoriata terra di Sicilia) dovrebbe procedere per tentativi…Ma per favore, che se ne vadano a casa: siamo stufi di questo sgoverno!

    Benissimo andatevene tutti a casa. Che ben venga un commissario straordinario e non si facciano più votazioni in Sicilia. Tutti i professionisti della politica: AL LAVORO DURO E FATICOSO

    …per essere precisi aveva annunciato che sarebbe andato a raccogliere arance. Ebbene cosa aspetta a mantenere la parola data?

    Non vedo via d’uscita. O tagliamo la sanità o tagliamo gli stipendi, specie quelli alti.

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Furti a ripetizione nelle scuole ( ben tre incursioni in una settimana alla scuola media Scina') e adesso nella sede di un testata giornalistica. La mafia vuole distruggere la cultura perché toglie manovalanza alla criminalità. Più presidi, non è giusto che si ci debba appoggiare soltanto ai mezzi di sicurezza privata.

Mhaa ce tutta palermo da rifare strade urbane extraurbane insomma questo e tutto quello che hanno seminato magna magna e stop prima da bambino mi ricordo c'era la cassina che faceva continuamente il manto stradale ora lo fanno ogni 40 anni e quando lo asfaltano o riempino le buche li fanno malamente e alle prime piogge va via e chiaro che sono se sono incompetenti x le cose semplici figuriamoci x quelle grandi

Cuffaro è già tanto che in Italia ti sia consentito di fare politica. Si ritiri. Le sue argomentazioni non reggono. Faccia qualche passo indietro. La riabilitazione non comporta l'obbligo di fare politica. Il reato commesso è stato nel suo ruolo di Presidente della Regione. Quindi l'ha commesso come soggetto politico e istituzionale ed è stato gravissimo. La pena che ha scontato l'ha scontata da uomo delle istituzioni e non da Cuffaro comune cittadino. Avere scontato la pena non cancella il reato. Si rassegni e torni nel Burundi. La sua riabilitazione non può e non deve comprendere la possibilità di fare politica. In una Nazione seria non doveva accadere che lei abbia potuto fare politica. La sua dignità a calpestarla è stato lei.

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