L'impegno di Giustizia e pace: Tomaselli fa il punto per lo scambio di auguri

L’impegno di Giustizia e pace: Tomaselli fa il punto per lo scambio di auguri

L'evento ha visto gli interventi dei magistrati Nunzio Sarpietro, Giovanni D’Angelo, Michelangelo Patanè e Caterina Aiello.
L'ASSOCIAZIONE
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Presso il santuario dell’Immacolata concezione sede dell’associazione “Giustizia e pace” ( titolata al beato giudice Rosario Livatino e al giudice Gaetano Costa ) il Presidente Ing Ugo Tomaselli ha invitato i soci per lo scambio di auguri e il brindisi di rito.

L’occasione è stata benedetta dal padre guardiano francescano Mario Scifo che ha accolto i soci intervenuti. Tra questi il viceprefetto Rosaria Giuffrè (socia onoraria) che non ha voluto mancare all’evento che è stata anche occasione per fare il punto delle attività svolte nel corso di quest’anno effettuate <<con le forze dei singoli soci e con l’orgoglio- ha sottolineato il Presidente Tomaselli- di non aver usufruito di alcun finanziamento da parte di Enti pubblici >>.

Dopo la consegna del calendario dell’associazione il presidente Tomaselli ha percorso a ritroso le tappe importanti percorse. Intanto il concerto in onore del giudice beato alla Badìa di Sant’Agata tenuto dall’Orchestra giovanile “Falcone e Borsellino”( della Fondazione “La città invisibile” di cui è presidente Alfia Milazzo) diretta da maestro Semaias Botello. La serata condotta da Salvo Troina vicepresidente dell’Associazione “Giustizia e pace” dopo l’accoglienza da parte di Padre Massimiliano Parisi, rettore della Badìa e segretario dell’arcivesco Salvatore Gristina ha visto gli interventi dei magistrati Nunzio Sarpietro, Giovanni D’Angelo, Michelangelo Patanè, Caterina Aiello (già procuratore al tribunale dei minori) che hanno ribadito l’importanza di dare anima alla legge come aveva fatto il beato giudice Livatino secondo il quale “bisognava applicare le regole, tenendo conto della “persona umana” della sua dignità, perché esiste uno stretto legame tra diritto e moralità“.

Per il viceprefetto Giuffrè <<I giovani dovranno raccogliere e fare proprio questo modello di rettitudine, senso del dovere e timore di Dio che il beato Rosario Livatino ha saputo lasciarci per costruire un futuro migliore >>. Proprio ai giovani è stato rivolto il Convegno svoltosi in webinar presso l’Istituto alberghiero Karol Woitila ( guidato dal dirigente scolastico Daniela Di Piazza ), intitolato “Beatificazione e legalità”giudice Rosario Livatino promosso e organizzato dalla giornalista e psicoterapeuta Lella Battiato Majorana (che è anche vicepresidente onoraria dell’Associazione giustizia e pace ), in concomitanza con la seconda edizione del premio “Thevoicekw” finalizzato a scoprire nuovi talenti e a incentivare lo sviluppo delle competenze e strategie di comunicazione e a favorire lo sviluppo delle capacità critiche e creative degli studenti che sono stati premiati sulla scia dei loro articoli scritti sul giudice ragazzino.

Il viceprefetto Giuffrè ha ringraziato i ragazzi per la loro presenza. <<Voi siete il futuro della nazione , ognuno di voi deve dare il suo contributo per rendere il mondo migliore ed è importante che conosciate la storia del giudice Livatino che trent’anni fa perse la vita per portare avanti i suoi principi e i suoi valori , per la sua accortezza nell’applicare le norme non a caso ma con riflessione e capacità di capire causa ed effetti. Lui ci ha insegnato che la legge si applica attraverso i nostri valori che noi trasferiamo a voi che siete chiamati ciascuno con le proprie competenze e le proprie capacità a migliorare la nostra società>>.

Anche il sindaco di Catania Salvo Pogliese ha ribadito l’importanza di conoscere eventi drammatici che hanno strappato alla vita persone come Livatino, Falcone e Borsellino che c si sono battuti contro la mafia e la criminalità organizzata e si sono immolati per il trionfo della legalità. Altri interventi significativi come quello dell’onorevole Roberto Lagalla assessore regionale all’istruzione e formazione: <<L’isola è cambiata e dobbiamo continuare su questa strada rafforzando le armi della cultura, dell’istruzione e dell’educazione civile delle nuove generazioni >> del Presidente Ugo Tomaselli, del senatore Francesco Uraro della Commissione bicamerale antimafia del prof Gaetano Augello che fu insegnante di Livatino al liceo, del dott Carlo Majorana Gravina saggista e giornalista condirettore “The voicekw”assieme a Lella Battiato ,il maestro Giovanni Cultrera di Montesano presidente del Rotary club Catania e sovrintendente al Teatro Massimo Bellini, l’ing Alfio di Costa governatore del Rotary Distretto Sicilia-Malta e i presidenti di altri club Rotary .Il vicepresidente Salvo Troina ha presentato un suo video sul giudice Rosario Livatino contenente le testimonianze di quanti lo conobbero e lo stimarono :il suo compagno di scuola Giuseppe Palilla, la sua insegnante Ida Abate, il magistrato Nunzio Sarpietro, il cardinale Francesco Montenegro, Monsignor Salvatore Genchi, Michelangelo Patanè, Cafiero De Rao e altri.

Tutti a sottolineare il profondo senso di giustizia e la profonda fede che culmina come i due libri che simboleggiano i valori della sua vita di uomo e magistrato: il vangelo e il Codice penale e il suo porsi “sub tutela dei”, spinto dall’amore per il prossimo e per la collettività e da un alto senso di giustizia.I valori di legalità e giustizia nel corso di quest’anno sono stati portati avanti dall’Associazione “Giustizia e pace” attraverso il progetto del vicepresidente “Navigazione consapevole “ sui pericoli del web con sottotitolo “educare non vietare”, rivolto a genitori e docenti di diversi Istituti scolastici catanesi e dell’interland , grazie al protocollo d’intesa firmato tra il presidente Tomaselli e il Comune di Catania attraverso l’assessore Barbara Mirabella e anche attraverso il progetto sui botti illegali a cura del socio Antonino Oliva.“Giustizia e pace “ lancia importanti messaggi di legalità attraverso l’educazione scolastica , la cultura , l’arte , la musica , il teatro , il cinema. A tal proposito ricordiamo che ha patrocinato assieme al quotidiano La Sicilia “il film di Francesco Millonzi “Sub tutela dei“ – il giudice beato che ha avuto un’ampia diffusione e un successo inaspettato. Il presidente Tomaselli ne ha donato una copia a monsignor Antonino Raspanti vescovo di Acireale che ha ricevuto anche la tessera di socio onorario dell’associazione e il distintivo ufficiale: la spada della giustizia e della verità.Inoltre lo stesso presidente ha donato a Monsignor Salvatore Gristina arcivescovo di Catania il libro “Rosario Angelo Livatino: dal martirio a secco al martirio a sangue” di monsignor Alessandro Bertolone gia arcivescovo di Catanzaro con prefazione di Papa Francesco a cui lo stesso regista Francesco Millonzi ha dedicato il film “Vengo dalla fine del mondo “ patrocinato dall’associazione “Giustizia e pace”.Tanti sono i progetti in cantiere come la presentazione di un altro libro su Rosario Livatino scritto dalla socia Carmen Privitera non solo“la scrittrice dei Santuzzi” ma onorata di essere anche la scrittrice di un giudice beato che rappresenta la santità dell’uomo della porta accanto , l’eroe di tutti i giorni che dimostra col suo esempio che tutti possiamo essere “Santi ed eroi “ se facciamo il nostro dovere e portiamo avanti gli ideali e i valori di giustizia e legalità.

L’Associazione “Giustizia e pace“ ha tante iniziative da portare avanti , perchè ogni socio rappresenta un valore aggiunto e mette a disposizione di tutti competenze e professionalità che verranno riversate a beneficio della società civile. Altro progetto in programma è “Semi di legalità” rivolto alle scuole e a cui sta lavorando il Presidente Tomaselli . Per questo ha bisogno di crescere e di trasformarsi per operare sempre meglio , spinta anche dagli incoraggiamenti di quanti ne condividono gli ideali e li apprezzano. A tal proposito il presidente Tomaselli ha reso noto che in occasione del 30 anniversario della Dia ( direzione investigativa anti mafia) svoltosi ad Agrigento il magistrato Nunzio Sarpietro ha parlato dell’Associazione Giustizia e pace che ha ricevuto gli apprezzamenti dei presenti , compreso quello del direttore generale Dia Maurizio Vallone che ha avuto in dono dal presidente Tomaselli il libro “Il giudice Rosario Livatino , il giudice santo “ scritto dal magistrato Domenico Airoma procuratore di Avellino.

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