L'incendio allo "Iacovone": Brindisi-Catania rischia di slittare

L’incendio allo “Iacovone”: Brindisi-Catania rischia di slittare

Dall'infermeria, out Rapisarda e Chiarella

TARANTO – Lo stadio Iacovone di Taranto è stato dichiarato inagibile, dopo l’incendio divampato ieri sera in Curva sud a causa di un fumogeno al termine della partita di serie C col Foggia.
La Procura ha, intanto, aperto un’inchiesta. Le indagini sono condotte dalla Polizia che sta visionando i filmati delle telecamere della videosorveglianza. La decisione di inibire tutto lo stadio, dove per domenica è in programma la sfida tra Brindisi e Catania (lo stadio della città adriatica è chiuso per lavori di ristrutturazione) – è stata presa in attesa di verificare se l’incendio ha provocato danni anche alle strutture delle altre parti dell’impianto sportivo.

Quelle della Curva sud hanno subito un’evidente deformazione. L’incendio, che ha richiesto molte ore di lavoro ai Vigili del fuoco, non ha causato feriti poichè è divampato a incontro di calcio già terminato.
Al momento, la sfida di domenica sera (fischio d’inizio fissato per le 20.45) resta ad alto rischio.

Capitolo infermeria

Intanto, sul fronte infermeria ecco il report dell’ufficio stampa etneo:
“Francesco Rapisarda sarà costretto ad osservare un periodo di riposo: la risonanza magnetica effettuata presso l’ospedale Garibaldi di Catania ha evidenziato una lesione muscolare.
Marco Chiarella svolgerà nelle prossime settimane un programma di lavoro individualizzato, di natura preventiva, finalizzato a ritrovare la piena efficienza muscolare”.


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