L'inchiesta che scuote il Pd | Cafeo: "Sereno, rispetto per i pm" - Live Sicilia

L’inchiesta che scuote il Pd | Cafeo: “Sereno, rispetto per i pm”

Giovanni Cafeo

Il segretario dei democratici Raciti annuncia: "E' pronto a sospendersi dal partito". In foto Cafeo

SIRACUSA –Massimo rispetto della Procura, aspetto di vedere le carte. C’è una verità giudiziaria: la verificherà la magistratura e attendo con serenità. Poi c’è da considerare un clima che si vive: emerge un quadro in cui non ci sarà più un dirigente in condizioni di firmare un atto né un imprenditore che vorrà investire e discutere con la Pubblica amministrazione. Non rinnego niente e attendo con serenità lo sviluppo di questa vicenda”. Queste le parole di Giovanni Cafeo, già capo di gabinetto del sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo, e attualmente componente della segreteria regionale del Pd, raggiunto da un avviso di garanzia nell’inchiesta su appalti negli asili nido comunali. Per lui si tratta del secondo avviso di garanzia in meno di un anno. Nel luglio del 2015, sempre la Procura di Siracusa, gli aveva notificato, infatti, un avviso di conclusione d’indagine insieme a altre cinque persone con l’accusa di truffa in concorso per false fatturazioni nell’ambito di un patrocinio oneroso del Comune verso associazioni culturali. 

Il dirigente Pd, intanto, si autosospende dalla segreteria regionale Dem. A dare notizia dell’autosospensione è il segretario regionale Fausto Raciti: “Ho appena incontrato Giovanni Cafeo – ha detto – che ha espresso la disponibilità a sospendersi fino a quando non sarà fatta chiarezza sui fatti che lo hanno riguardato”. Su un eventuale provvedimento disciplinare della segreteria, tutto interno al Pd, nei confronti di Cafeo, Raciti ha precisato: “I provvedimenti li prende la commissione di garanzia e solo in caso di sentenze. Non abbiamo nessuna carta, solo notizie apprese dalla stampa”.

Sulla decisione di Cafeo di autosospendersi, Raciti ha sottolineato: “È un gesto di chiarezza che ho apprezzato, in attesa di conoscere gli aspetti formali della vicenda che seguiremo in maniera scrupolosa”. Secondo la tesi della Procura Cafeo e Foti “turbavano la gara per l’affidamento della gestione degli asili nido nel Comune di Siracusa”. Ma la parte più corposa dell’indagine riguarda proprio il dirigente dem, indagato anche per traffico di influenze illecite: “Per avere sfruttato – sostengono i magistrati – le proprie relazioni con il sindaco, di cui era capo di gabinetto, e con il dirigente dei Servizi sociali, al fine di ottenere dagli aggiudicatari della gara sia una percentuale in denaro sia l’assunzione di persone indicate dallo stesso Cafeo”.

Sull’ipotesi che ci sia, a questo punto, una questione morale dentro il Pd siracusano, Raciti ha aggiunto: “Di sicuro ci sono questioni politiche che il segretario provinciale Lo Giudice sta seriamente affrontando”. Nella sostanza ha risposto proprio il segretario provinciale del Pd, volato a Palermo per discutere della vicenda: “C’è una questione politica – ha confermato – che riguarda innanzitutto l’amministrazione Garozzo”. Il Pd siracusano, anche se non lo ha ancora fatto formalmente, chiederà insomma l’azzeramento della giunta comunale aretusea: “Considerata la rilevanza della questione – ha concluso Lo Giudice – riguardo all’attività amministrativa svolta dalla giunta Garozzo, ritengo doveroso e urgente che il sindaco si confronti con il partito”. Il tutto avverrà nella direzione provinciale convocata con urgenza, alla quale sarà presente il segretario Raciti.


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