TERRASINI (PALERMO) – A Terrasini lo conoscevano in tanti. Per lavoro si spostava spesso e in questi giorni era impegnato al porto di Messina, dove ieri ha perso la vita insieme ad altri due operai. Santo Parisi, sposato e padre di due bambini, abitava nel paese alle porte di Palermo, sprofondato nello sconforto all’arrivo della notizia. Il terribile incidente avvenuto sulla nave Sansovino della Caronte & Tourist, ex Siremar, ha provocato anche tre feriti, tra cui uno molto grave, Ferdinando Puccio, un altro palermitano di 36 anni, ricoverato all’ospedale Piemonte in condizioni disperate.
In base a quanto accertato, i marittimi stavano effettuando alcune operazioni di pulizia e saldatura nella cisterna della nave, in cui si sarebbero sprigionate esalazioni tossiche. Decine i messaggi di cordoglio per l’operaio di Terrasini: “Andiamo a letto con la tristezza nel cuore per la perdita del nostro concittadino Santo Parisi, morto lontano dalla sua Terrasini per compiere il proprio dovere. Il lavoro dovrebbe dare speranza e futuro, non causare morte e disperazione. Abbracciamo la famiglia tutta, nella speranza che la giustizia faccia il suo corso, ma consapevoli del fatto che mai potrà ridarci indietro il nostro amico”, scrive l’Asd Renzo Lo Piccolo.
L’ex sindaco Massimo Cucinella esprime “le più sentite condoglianze alla famiglia per la tragica scomparsa del caro Santo. Un uomo buono, un grande esempio di padre di famiglia e lavoratore. Mancherai a tutti. Riposa in pace”. La Procura di Messina ha aperto un’inchiesta per accertare cosa sia accaduto e stabilire le responsabilità. Nel frattempo gli amici tifano per Puccio: “Ferdinando non mollare”, scrivono su Facebook. “Forza amico mio, svegliati”. La famiglia dell’operaio si è recata all’ospedale di Messina.
