PALERMO – Il difensore del giudice Silvana Saguto, ex presidente delle misure di prevenzione di Palermo indagata insieme al marito, al figlio e al padre per presunti illeciti nell’assegnazione delle amministrazioni giudiziarie dei beni sequestrati e confiscati, ha rinunciato al riesame contro il sequestro di documenti disposto dalla Procura di Caltanissetta dopo una lunga perquisizione negli uffici e nella abitazione del magistrato. L’avvocato Francesco Crescimanno aveva impugnato davanti al tribunale della libertà il provvedimento e l’udienza del riesame era stata fissata per venerdì, ma poi è arrivata la rinuncia. I pm di Cltanissetta che indagano sulla vicenda, che coinvolge anche altri tre magistrati e due amministratori giudiziari, hanno depositato alcuni atti d’indagine tra cui una serie di intercettazioni prevalentemente coperte da omissis. Nei giorni scorsi è stato sentito dai magistrati, come persona informata sui fatti, anche un altro giudice della sezione misure di prevenzione, Fabio Licata. Licata, come Saguto e Lorenzo Chiaramonte, indagati l’una per corruzione, abuso d’ufficio e induzione alla concussione, l’altro per abuso d’ufficio, ha lasciato la sezione. A Licata sarebbe stato chiesto di un adeguamento del compenso autorizzato al marito della Saguto, Lorenzo Caramma, anche lui indagato, per l’attività di consulenza resa in un procedimento di prevenzione di cui era amministratore giudiziario l’avvocato Cappellano Seminara, finito nel registro degli indagati insieme ai magistrati.
L’indagine sui beni confiscati | Saguto rinuncia al Riesame

Il difensore del giudice, Francesco Crescimanno, ha rinunciato al riesame contro il sequestro di documenti disposto dalla Procura di Caltanissetta dopo una lunga perquisizione negli uffici e nell'abitazione del magistrato.
tanto non cambierà nulla …….
e tutti questi “signori” appartengono alla ” società civile?” sono quelli che si indignano se qualcuno commette qualche piccolo reato magari per bisogno o per ignoranza, e sono pronti a condannare con pene ” esemplari” , siamo in mano a queste persone? persone che guadagnano mega stipendi, e non esitano a fare intrallazzi per incamerarsi i patrimoni dei mafiosi , e gestirli come se fossero loro …………VIVA L’ITALIA