L'intimidazione a Mastroianni: | scattate le indagini dei militari - Live Sicilia

L’intimidazione a Mastroianni: | scattate le indagini dei militari

Gli inquirenti seguono alcune piste: visionate alcune riprese registrate dalle telecamere a circuito chiuso. (Nella foto di Video Star, le auto incendiate la notte scorsa)

SANTA MARIA DI LICODIA. Le indagini dei carabinieri sono scattate immediatamente. Già la notte scorsa i militari dell’Arma della Compagnia di Paternò hanno provveduto ad acquisire e sequestrare i filmati delle telecamere a circuito chiuso che si trovano nei paraggi di via Garibaldi e via Messina: in pratica, nella zona che perimetra l’area dove sono state incendiate le tre auto, tra cui quella del primo cittadino Totò Mastroianni. O, meglio, dove vi era l’obiettivo sensibile dei balordi: che era costituito proprio dalla Wolkswagen Passat del primo cittadino licodiese. I carabinieri hanno ascoltato anche alcuni dei residenti per comprendere se abbiano visto o sospettato qualcosa di losco prima che scoppiasse l’incendio. Dalle immagini delle telecamere a circuito chiuso, gli inquirenti stanno provando ad esaminare le auto e gli scooter con le rispettive targhe passate davanti all’obiettivo.

Gli indizi al momento sono pochi; il movente muove, invece, da quello che è il ruolo ricoperto da Mastroianni nella veste di sindaco di Santa Maria di Licodia. Un fatto indegno che ha creato profondo sgomento in paese: il fascicolo d’inchiesta aperto è contro ignoti. Ma i carabinieri sperano di dare presto un volto e un nome ai criminali che attorno alla mezzanotte hanno incendiato senza esitazione la vettura del capo dell’amministrazione comunale.


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