Palermo, polemica lista M5s Lo Monaco - Live Sicilia

Lista ‘al veleno’ nei Cinquestelle, Lo Monaco: “Poca trasparenza”

Polemica sull'ordine dei nomi, ma Di Piazza stempera i toni
AMMINISTRATIVE PALERMO
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PALERMO – La rabbia delle prime ore, che le aveva fatto ipotizzare un ritiro comunque irrealizzabile a liste presentate, ha lasciato il posto a una amarezza di fondo: “Continuerò il mio impegno per il movimento, ma resta una grande amarezza per la mancanza di trasparenza e di correttezza che ho registrato”. Viviana Lo Monaco, consigliera uscente del Movimento cinque stelle al Comune di Palermo, torna sulla polemica relativa alla composizione della lista per il rinnovo di Sala delle Lapidi. Lei, capogruppo di turno dei pentastellati, è dietro ai colleghi Concetta Amella e Antonino Randazzo nella lista dei pentastellati per le Amministrative di Palermo.

Il nodo dell’alternanza

Sulla sua pagina Facebook un post in cui parla di “metodo mafioso” aveva fatto pensare a un riferimento esplicito alla vicenda e a chi ha presentato la lista, ma al telefono i toni sono più concilianti. “Non potrei mai riferirmi in questi termini, ma di certo non sono stati usati criteri di trasparenza e correttezza che sono tipici del movimento”, afferma. “L’ordine stabilito era quello alfabetico, quindi il mio cognome avrebbe dovuto fare la sua comparsa al secondo posto e invece hanno utilizzato, senza comunicazione, il criterio dell’alternanza di genere soltanto per noi consiglieri – lamenta Lo Monaco -. Siamo una autentica anomalia rispetto a tutte le altre liste”.

“Mancanza di trasparenza”

Per Lo Monaco “un metodo poco trasparente che non lascia spazio a buoni pensieri e che ha causato un tradimento dei principi ispiratori M5s”. Il pensiero della capogruppo uscente è chiaro: “Si tratta di un tentativo di danneggiarmi, una scelta che avvantaggia altri nomi in lista fatta in totale assenza di comunicazione da parte di chi ha gestito la parte burocratica della vicenda”.

Di Piazza: “nessun intento di danneggiarla”

Getta acqua sul fuoco Steni Di Piazza, senatore pentastellato che ha gestito la fase di realizzazione e di presentazione della lista a Palazzo Jung: “Una polemica fuori luogo”, dice. “Mi scuso per il difetto di comunicazione ma la presentazione delle liste è sempre una fase delicata e concitata – aggiunge -. Nessun intento di danneggiare Viviana, con la quale mi sentirò presto per un chiarimento doveroso”. Di piazza poi spiega: “La scelta dell’alternanza di genere? Soltanto un modo per evitare errori da parte degli elettori meno attenti”.


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Commenti

    che modo stupido di far votare. Bisogna mettere l’indirizzo mail?? Ma allora cambiate il sistema elettorale e richiedete che nella scheda elettorale vada messo il proprio nome e cognome!! Ma non bastava un sistema che verificava l’indirizzo IP in modo che non vi fossero duplicazioni?

    Sì continua ad insistere su una realtà che è ormai decisamente sul viale del tramonto. Centro destra e centro sinistra sono solo surrettizie composizioni elettorali che servono a conquistare il traguardo ma i soggetti politici che ne fanno parte sono sempre più divisi fra loro, dappertutto…
    Il Sindaco di Catania deve uscire fuori da questi schemi incrostati e dev’essere necessariamente autorevole, cioè riconoscibile pienamente nella funzione a Palermo come a Roma, competente e determinato, non uno che pensa a ciò che farà “dopo”. Per questo, io personalmente, e non per antica amicizia, penso che, con tutto il rispetto per tutti naturalmente, il candidato ideale oggi non può che essere Raffaele Lombardo!

    Riccardo Tomasello sarebbe un ottimo è grande Sindaco per poter amministrare alla grande Catania ❤️?????1️⃣

    Se il risultato del sondaggio fosse questo significa che i catanesi non hanno capito niente !!!
    Deprimente !!!

    Che ne pensa Pippo Arcidiacono: Tortura. alla Camera la proposta di legge di FdI per abrogare il reato.

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