PALERMO – “Riesumare l’Avviso 20, il mega-bando della formazione, è una scelta di responsabilità, un atto di buon senso rivolto alla salvaguardia delle migliaia di lavoratori della formazione. Non siamo nelle condizioni di ipotizzare grandi progetti di riforma del settore, per quanto necessari, che mettano a rischio dei posti di lavoro, perché non ce lo consentono i tempi, oltremodo ridotti, e le condizioni di vita della gente. Un’attenta valutazione degli atti del governo, che tenga conto del particolare momento in cui siamo chiamati a decidere, è il dovere di un parlamentare, sia che esso si senta parte della maggioranza che dell’opposizione”. Lo dice in una nota il deputato regionale dei Democratici Riformisti per la Sicilia, Salvo Lo Giudice.
“Ben venga una riforma del sistema – aggiunge Lo Giudice – purché venga fatta per tempo, si possa discutere su una proposta già esistente e soprattutto non metta in pericolo la ripresa dell’attività lavorativa delle migliaia di addetti alla Formazione, e non si riveli un salto nel buio.“ Quanto alla richiesta di dimissioni dell’assessore, che proprio Democratici Riformisti per la Sicilia hanno chiesto a gran voce, e alla risposta provocatoria del presidente, Lo Giudice si pone su una posizione di mediazione. “Siamo in un momento in cui è importante dare risposte e convergere su proposte concrete e questo non può avvenire senza la collaborazione di tutti. Il dissenso fa parte del confronto, ma se i toni si inaspriscono non sarà nessuno a giovarsene ed a perdere sarà solo la Sicilia”.