MESSINA – Beni per 5 milioni di euro sono stati sequestrati da polizia e guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta “corsi d’oro” degli enti della formazione professionale di Messina per cui è stato chiesto l’arresto del deputato Pd Francantonio Genovese. Il provvedimento del gip di Messina è stato notificato ad oltre 30 istituti di credito nei quali gli indagati hanno la disponibilità di circa 120 conti correnti, ed è stato emesso “per equivalente” cioè a garanzia della restituzione dei fondi pubblici illecitamente percepiti e delle imposte eventualmente evase.
A carico del parlamentare è stato eseguito un sequestro del valore di 733.659 euro, e nei confronti di sua moglie, Chiara Schirò, di 119.552 euro. Per quanto concerne le società oggetto dell’indagine, la Centro Servizi 2000 S.r.l., è destinataria di un sequestro per 235.424 euro; per la Sicilia Service S.r.l., il provvedimento ha ad oggetto 307.000 euro; a carico della Na.Pi. Service S.r.l. il sequestro ammonta a 354.350 euro e per la Caleservice S.r.l. a 235.424 euro.