Lombardo e Piraino replicano: | "Precariato, una storia che va chiusa" - Live Sicilia

Lombardo e Piraino replicano: | “Precariato, una storia che va chiusa”

Le reazioni del governo
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La stabilizzazione dei precari è una scelta moralmente e finanziariamente ineccepibile quanto irrinunciabile”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo all’Adnkronos, dopo l’impugnativa del commissario dello Stato. “La lunga, e non nobile, storia del precariato, comunque, verrà chiusa – prosegue il governatore -. Si sapeva che alcune parti della norma potevano essere impugnate, ma adottando i necessari provvedimenti si raggiungerà l’obiettivo prefissato. Ne siano certi gli interessati perchè l’impegno preso verrà mantenuto”. Per Lombardo, da parte del Commissario dello Stato, “non ci sono stati rilievi sotto il profilo dell’impianto tecnico giuridico della legge di stabilizzazione dei precari. Le eccezioni sollevate riguardano le qualifiche ‘alte’ e le date di stipula dei contratti dei soggetti da stabilizzare. Ma come già detto, la norma – conclude – sarà difesa di fronte alla Corte Costituzionale, laddove l’Assemblea regionale siciliana, come auspicato, decida di ripresentare le parti impugnate, con apposito disegno di legge”.

“Con una decisione che per alcuni versi era nell’aria e per altri sorprende, almeno nelle motivazioni principali che l’hanno determinata, il commissario dello Stato ha impugnato innanzi la Corte Costituzionale la parte della legge regionale 645, approvata il 14 dicembre scorso dall’Assemblea regionale siciliana, che riguarda la stabilizzazione dei precari degli enti locali”. Lo dice Andrea Piraino, assessore al Lavoro della Regione siciliana, che aggiunge: “E’ un atto in parte previsto perché in diverse circostanze il vice-commissario Demetrio Missineo aveva fatto riferimento alla necessità di adottare il modello di stabilizzazione dello Stato, mostrando di non condividere le potenzialità autonome della nostra Regione in materia di amministrazioni, regionale e locali”.

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