È tutt’altro che chiusa la polemica tra Raffaele Lombardo e Carmelo Lo Monte. A riaprirla è lo stesso governatore che, dopo le critiche del capogruppo Mpa alla Camera su un presunto deficit di democraiza interna nell’Mpa, aveva già replicato con durezza a Lo Monte. Lombardo oggi torna alla carica sul suo blog: “Ben venga un dissenso forte all’interno del Mpa – scrive il presidente della Regione -. Sono nato e cresciuto in un partito in cui ci si confrontava e poi si votava, come è giusto che sia in democrazia. Le correnti no, ma il dissenso ha diritto ad essere alimentato e anche inventato se è il caso. Lo Monte veda di fare la sua parte, cominci ad organizzarsi e veda di non farci trovare impreparati per le amministrative di Capo d’Orlando, Patti e dei comuni dove si vota”.
È l’ennesima puntata di uno scambio di battute a distanza per la serie “C’eravamo tanto amati”. Già la settimana scorsa, dopo la replica di Lombardo alle critiche politiche espresse da Lo Monte, l’esponente messinese dell’Mpa si era detto ”molto amareggiato per il tono aggressivo” usato dal leader del suo partito. La querelle aveva alimentato le voci su una possibile uscita dal movimento autonomista di Lo Monte e di Ferdinando Latteri.
“Sono stato a Messina – scrive sul suo blog Lombardo – e ho avuto la sorpresa bellissima di una grande disponibilità della società messinese per un soggetto politico che deve essere ricostruito bandendo le ansie, i nervosismi, i piccoli ricatti ecc. che di certo non appartengono a Lo Monte, uomo generoso e coerente e coraggioso che però molto spesso entra in una fase di intrattabilità che non si addice ad un capo politico che invece deve dare il senso della continuità per rassicurare i militanti e i dirigenti politici e li faccia andare avanti a prescindere dai mille problemi quotidiani”. Si attende la prossima replica.
