PALERMO – Dimostrare che il pari di Napoli non è stata una mosca bianca e che il mercato di riparazione, che è stato tutto fuorché florido in fatto di acquisti con le cessioni che hanno superato gli innesti, non influenzerà in maniera negativa il cammino verso una salvezza al momento impossibile: per Diego Lopez e il suo gruppo è questo l’obiettivo in vista della sfida al ‘Barbera’ contro il Crotone. Il tecnico ex Cagliari, che alla sua prima uscita sulla panchina rosanero ha sfiorato l’impresa vanificata dalla papera di Josip Posavec, ha avuto la possibilità di lavorare un’intera settimana con la sua nuova squadra conoscendo meglio gli elementi a sua disposizione per preparare al meglio la gara decisiva contro i calabresi per tenere aperte le porte ad una salvezza distante attualmente dieci punti (questo il vantaggio della quartultima in classifica Empoli).
Al netto delle squalifiche che priveranno il sudamericano dei suoi due centrali Goldaniga e Gonzalez l’allenatore rosanero in questi giorni ha messo in atto dei veri e propri ‘provini’ per trovare il sostituto dello svedese Robin Quaison. Il giovane trequartista ex Aik Solna, volato in Germania per vestire la maglia del Mainz in Bundesliga, era infatti diventato un elemento imprescindibile dell’undici di partenza di Eugenio Corini e, di conseguenza, anche del nuovo tecnico. Proprio sotto la gestione del Genio Quaison aveva espresso al meglio la sua tecnica in un 3-5-1-1 agendo alle spalle dell’unica punta Nestorovski e trovando la bellezza di tre gol in sette gare.
Il mancato rinnovo contrattuale e la possibilità di poter monetizzare una cessione , altrimenti vanificata dalla chiusura del mercato invernale, ha però convinto il patron Zamparini a privarsi di uno dei suoi talenti dopo due stagioni e mezzo di militanza in rosanero. Lo stesso club di viale del Fante ha poi tentato in qualche modo a rimpiazzare lo svedese sul mercato (vedi le trattative imbastite per i vari Biabiany, Cerci, Ibarbo) trovando com’è noto però solo porte in faccia. In molti, in primis i tifosi, poi hanno storto il naso alla seguente cessione in prestito del possibile sostituto di Quaison, ovvero quell’Accursio Bentivegna lasciato forse troppo frettolosamente partire per l’Ascoli direzione serie B.
Ecco quindi che Lopez in quel di Boccadifalco ha dovuto far la conta degli uomini a disposizione, spendibili in quella zona del campo occupata fino a domenica scorsa dallo scandinava di origini ghanese, trovando in Carlos Embalo una valida alternativa da lanciare in vista di questo finale di stagione in cui i siciliani tenteranno il tutto per tutto per salvarsi. Per il guineense ex Brescia, sette presenze e nessun gol fino ad ora con i rosanero, si tratta dell’ennesima chance che si presenta dopo gli scampoli di gara giocati quasi tutti con Roberto De Zerbi in panchina, che sul calciatore africano puntava forte prima che una serie d’infortuni lo allontanasse dai titolari. Adesso che la concorrenza in avanti si è assottigliata, con Diamanti, Lo Faso e Sallai in lizza per una maglia, per Embalo la sfida col Crotone, da giocare al fianco di Nestorovski e Trajkovski può rappresentare la svolta di una stagione fino ad ora anonima.
