Che spettacolo questa Orlandina | Jasaitis MVP, si attende Stojanovic - Live Sicilia

Che spettacolo questa Orlandina | Jasaitis MVP, si attende Stojanovic

Con la vittoria ottenuta domenica contro Reggio Emilia, la Betaland di coach Griccioli ha ulteriormente impreziosito il suo inizio di campionato. Domenica al PalaFantozzi arriva Varese: potrebbe essere l'occasione giusta per alimentare sogni di playoff.

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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Ci si può mangiare le mani per una sconfitta in casa di una delle semifinaliste dello scorso campionato? No, tranquilli. Non a Capo d’Orlando, dove la classifica dice che senza quel k.o. all’overtime la squadra di Griccioli sarebbe in testa insieme all’altra sorpresa stagionale, ovvero Pistoia, ma dove le pressioni stanno a zero. Gli applausi non cambiano gli obiettivi di un gruppo che a differenza di quel che viene facile a pensare non è un “mix” di gioventù ed esperienza. Sono due anime ben distinte, ma altrettanto capaci di incastrarsi alla perfezione, in un meccanismo che neanche una big come Reggio Emilia è riuscita a scardinare in entrambi i lati del campo.

Un Simas Jasaitis in queste condizioni è un lusso per chi vuole “solo” salvarsi con largo anticipo. Il lituano è atterrato in Sicilia con l’intenzione di riscattarsi dopo un anno fatto più da ombre che da luci e nella quiete di Capo d’Orlando ha trovato il clima ideale per esprimersi al meglio. Con 18,5 punti per partita è il secondo marcatore dell’intera Serie A dietro al sassarese Logan, e anche se dopo sole quattro sfide di campionato è ancora troppo presto, la sua candidatura tra i papabili MVP di stagione è più che legittima. Le prestazioni dell’ex Kuban Krasnodar parlano da sole, anche più di una classifica che fino a un mese fa sarebbe stata impensabile.

L’anima del quintetto “vecchio”, però, resta sempre lo zoccolo duro. Perché se dal mercato sono arrivati Jasaitis e Ilievski, altro fattore nella vittoria di domenica scorsa contro la Grissin Bon, la voce grossa la continuano a fare Nicevic e Basile. La guardia pugliese ha tagliato il traguardo delle cinquecento presenze in Serie A trovando anche la prima tripla in campionato, mentre il centro croato si conferma un elemento fondamentale nelle rotazioni di Griccioli. Il suo ingresso nel terzo quarto non ha solo dato una diversa impostazione difensiva ai biancazzurri, ma ha anche creato diverse situazioni in attacco. Se con Oriakhi (finalmente determinante senza la mannaia dei falli) l’attacco dell’Orlandina ha avuto come obiettivo principale il ferro, con Nicevic s’è allargato il campo, costringendo la difesa reggiana ad aggiustamenti non all’altezza.

Per chiudere i giochi, come a Bologna, è servito l’asse Perl-Laquintana. La fiducia nelle giovani leve, con un roster del genere, è fondamentale per crescere. Peccato che le due guardie, al momento, non sembrano aver patito minimamente il salto di categoria. Aggiungete a questo un Metreveli determinante come mai prima d’ora ed ecco che anche l’anima giovane e “incosciente” dell’Orlandina si prepara a far saltare il banco. A questo punto non resta che aspettare l’ultimo tassello, quel Vojislav Stojanovic che a giorni dovrebbe finalmente essere tesserato dal club di piazza Bontempo. Da quel momento in poi, scatterà il countdown per il recupero dall’infortunio, sperando che possa portare benzina in più in un motore che sta girando alla perfezione.


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