L'Orso d'Oro di 'Fuocoammare' | Crocetta: "Premio ci inorgoglisce" - Live Sicilia

L’Orso d’Oro di ‘Fuocoammare’ | Crocetta: “Premio ci inorgoglisce”

Antonio Candela, Rosario Crocetta e Pietro Bartolo (foto Raccuglia)

Il governatore ha ricevuto a Palazzo d'Orleans il medico di Lampedusa, Pietro Bartolo, tra i protagonisti del documentario del regista Gianfranco Rosi. Nella foto tratta dal profilo facebook del presidente della Regione da sinistra il direttore generale dell'Asp 6, Antonio Candela, Crocetta e il medico Bartolo

il riconoscimento al festival di berlino
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PALERMO – L’Orso d’Oro è sbarcato a Palermo. Questa mattina la statuetta è arrivata al Palazzo d’Orleans, insieme al medico Pietro Bartolo, che da anni si occupa del soccorso ai migranti ed è tra i protagonisti del film-documentario di Gianfranco Rosi “Fuocoammare” vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino. Dopo alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa – con sguardo commosso e orgoglioso per il premio ricevuto – il dottore è stato ricevuto dal presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta e dal direttore dell’Asp 6 Antonio Candela

“Fuocoammare”, pellicola italiana dall’alto valore artistico e che racconta Lampedusa attraverso la storia di un ragazzino, è attualmente in programmazione nelle sale cinematografiche italiane. “Da 25 anni Lampedusa è un dono – ha detto il medico prima dell’inizio dell’evento -, il dono della pazienza, dell’accoglienza, della bontà, della misericordia. I suoi abitanti hanno sempre accolto e non si sono mai tirati indietro”. Un film che meriterebbe l’Oscar, secondo l’attrice Meryl Streep, che si è congratulata con i produttori della pellicola dopo il conferimento del premio. “Se concedessero il Nobel all’isola sarebbe meritato. L’Orso d’Oro è stato una grande soddisfazione ma io non sono un attore né un regista né un produttore cinematografico ma un semplice medico e cerco di fare quello che posso per queste persone che arrivano dall’altra sponda, dall’Africa, e chiedono aiuto. Faccio solo il mio dovere”.

Bartolo, che è uno dei protagonisti del film, insieme a Samuele Pucillo, Mattias Cucina, Samuele Caruana e Giuseppe Fragapane, ha detto di essersi sentito orgoglioso dopo aver ricevuto il compito dal maestro Rosi di portare la statuetta nella sua Sicilia. ” Rosi – ha continuato Bartolo – è una persona molto sensibile e sono fiero di essere suo amico. Ha saputo raccontare quello che succede a Lampedusa senza entrare in particolari troppo cruenti. Riuscirà a entrare nel cuore di quanti hanno visto e vedranno il film. Abbiamo svegliato l’orso dal letargo, chissà se con questo film riusciremo a svegliare chi può fare qualcosa ma ancora oggi dorme in un profondo letargo. Magari si sveglia e pone fine a questa tragedia”.

Congratulazioni anche da parte del presidente della Regione, che ha voluto tenere anche lui l’Orso d’Oro tra le mani, ricordando il lavoro fatto a Lampedusa. “Oggi la Sicilia ha il modello più avanzato di accoglienza con standard che hanno portato il modello di accoglienza siciliano sperimentato a Lampedusa altrove. Siamo orgogliosi del lavoro fatto a Lampedusa, tra tante difficoltà – ha detto Crocetta – e del fatto che questa isola accolga il 25 per cento dei migranti a fronte dell’egoismo e delle ostilità mostrate da altre regioni italiane”. Questa sera il premio arriverà a Lampedusa, dove verranno avviati i festeggiamenti.

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