PALERMO – Se l’obiettivo di Paulo Dybala è quello di restare in Italia, le destinazioni si sono dimezzate di colpo. La Uefa ha infatti gettato fuori dal ring delle pretendenti Inter e Roma, sanzionando i due club per il mancato rispetto dei regolamenti sul fair play finanziario e mettendo a grave rischio i possibili investimenti sul mercato estivo. Non è tanto la sanzione economica in sé a mettere praticamente k.o. i nerazzurri e i giallorossi nella corsa all’attaccante del Palermo, quanto tutti i parametri che dovranno essere rispettati nei prossimi anni per rientrare in regola con quanto imposto dal Club Financial Control Body della Uefa. Ausilio e Sabatini dovranno dunque muoversi con i piedi di piombo nelle prossime sessioni di mercato, e il rischio di mettere sul tavolo trenta milioni per un solo giocatore potrebbe essere troppo alto.
La multa comminata all’Inter ammonta a venti milioni di euro complessivi, ma i nerazzurri pagheranno subito soltanto due milioni, che saranno trattenuti dai proventi delle partecipazioni all’edizione 2014/15 dell’Europa Legue. Altri quattro milioni verranno inoltre trattenuti dalle future partecipazioni alle competizioni europee, che potrebbero non verificarsi nell’immediato. Sei milioni sicuri, dunque, più altri quattordici con la condizionale, che possono essere revocati qualora il club nerazzurro dovesse rispettare i parametri accordati per ripianare il deficit in bilancio. Situazione meno pesante per la Roma, che in totale vedrà trattenuti sei milioni di euro, quattro dei quali con la condizionale.
Cifre che di per sé non farebbero pensare ad un immobilismo sul mercato, ma il vero scoglio per un possibile inserimento di Inter e Roma nelle trattative per l’acquisto di Paulo Dybala arriva dagli altri paletti imposti dalla Uefa. Innanzitutto non sarà possibile aumentare il monte ingaggi, dunque per ogni giocatore che entra deve uscirne uno con un salario pari o superiore. Entrambi i club dovranno inoltre ridurre i costi del personale e limitare il totale degli ammortamenti per l’acquisto dei giocatori, condizionando così inevitabilmente il mercato in entrata. Ultimo, ma non meno importante, sia Inter che Roma dovranno chiudere il bilancio 2016 con un deficit massimo di trenta milioni di euro. Impresa dura, dati i presupposti, soprattutto per i milanesi, la cui presenza nelle coppe europee nella prossima stagione è ormai compromessa. A meno di bagni di sangue sul mercato, con il via libera per due o tre cessioni eccellenti, per Dybala le piste italiane porteranno ad altre mete. Niente Milano nerazzurra e niente Roma.
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