“Lunedì prossimo presenteremo due disegni di legge: il primo sulla semplificazione amministrativa, trasparenza a attrazione degli investimenti; il secondo sulla riforma del personale della Regione frutto del confronto con il Governo nazionale”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Presidenza, Gaetano Armao, intervenendo stamattina, a Palermo, a un convegno sulla riforma nazionale del pubblico impiego e sulle refluenze che questo provvedimento legislativo avrà in Sicilia.
“La Regione Siciliana – ha detto l’assessore Armao – deve liberarsi dalla querelle sul rinvio statico e sul rinvio dinamico alla legislazione dello Stato. Nel disegno di legge sulla semplificazione amministrativa che porterò in Giunta si farà chiarezza su questo punto. A partire dall’1 gennaio del 2011 ci sarà soltanto il rinvio dinamico. Ciò significa che, di fronte a una grande riforma nazionale, se il Parlamento siciliano non legifererà, anche in Sicilia potrà applicarsi la riforma dello Stato”.
“Ciò – ha aggiunto l’assessore – non lederà le prerogative autonomistiche della nostra Regione. Perché se l’Assemblea regionale siciliana lo vorrà potrà sempre legiferare. L’importante è eliminare l’incertezza normativa. Per poter attrarre investimenti servono, infatti, chiarezza normativa e procedure snelle”.
L’assessore si è soffermato anche sul rapporto con le organizzazioni sindacali. “Nei giorni scorsi – ha detto – abbiamo raggiunto l’intesa con i sindacati su un tema molto importante: il regolamento attuativo della riforma dell’amministrazione. Nel corso dei vari incontri ci siamo trovati di fronte sindacati rigorosi nella trattativa e leali nel confronto. E sono certo che nelle future trattative che ci attendono ci confronteremo con le organizzazioni sindacali con lealtà e correttezza”.
“L’azione portata avanti da questo Governo sul fronte delle riforme – ha concluso Armao – prosegue. Non ci lasceremo intimidire da chi, gattopardescamente, vuole cambiare tutto per non cambiare nulla, magari per tutelare vecchi interessi consolidati”.