È da criminali bloccare i termovalorizzatori
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C'è qualcosa di aberrante in questa vicenda.la composizione di un gruppo parlamentare non voluto dagli elettori e che se si forma alla prossima elezione andrà a cercare casa altrove per potersi confermare. Poi cerchiamo i motivi dell'astensionismo....
Non lo conoscevo ma non doveva certamente.morire...
Ma dove vive?
Dopo i recenti fatti di cronaca nel trapanese che pian piano verranno smentiti e/o comunque ridimensionati, purtroppo c'e il pericolo che queste aggressioni si ripetano e spero che non si abbiano epiloghi peggiori. Comunque ONORE a Voi Donne e Uomini dello Stato. Un abbraccio fraterno.
Sia la capolista che Corrao sono persone per bene che possono fare tanto per l’Italia e per l’Europa. Con la possibilità di esprimere le preferenze il problema del primo o del secondo posto non si pone. Nel caso di Corrao ho avuto modo di constatare che ha rappresentato più che degnamente il territorio a differenza di tanti mestieranti della politica che una volta eletti scompaiono dalla circolazione e votano senza battere ciglio qualunque provvedimento contro l’interesse degli italiani.
tanto i grillini prenderanno una bella batosta
Da più parti di quest’articolo e da quello del Corsera si evince come in questo momento il m5s sia in difficoltà, non nel senso elettorale del termine ma in termini di identità.
Dal punto di vista nazionale la Lega riesce a canalizzare tutte le attenzioni ed il movimento non ha ancora chiarito all’interno come si faccia ad essere “ di lotta e di governo “ allo stesso tempo.
Dal punto di vista regionale non riesce a “creare” classe dirigente ( non ha trovato una donna da inserire in lista…) e ripiega su quella che in Passato si sarebbe chiamata “società civile ( che brutta parola!) con la candidata capolista dalla Sardegna ( sarebbe la prima volta, visto che nella circoscrizione isole la Sicilia ha il doppio dei votanti/elettori che in Sardegna).
D’altronde era inevitabile che tutto questo accadesse: quando un movimento creato nelle piazze entra nei luoghi che noi conosciamo come “le stanze del potere”, il movimento perde di forza perché in quei luoghi cambia il “linguaggio della politica”.
Cambiano i tempi della politica.
Cambia lo spazio della politica.
Se i 5 stelle non vogliono diventare una parentesi della politica italiana ( 5,10,15 anni sono niente nella storia di un Paese) devono “istituzionalizzarsi”, ovvero creare una struttura democratica al loro interno.
Non voglio essere un partito? Bene
Prediligono i nuovi strumenti di comunicazione? Bene pure questo
Ma se vuoi durare a lungo devi farti STRUTTURA.
Salvini in questo è maestro: È riuscito a riprodurre lo stile organizzativo che solo il PCI aveva avuto in Italia.
La lega è rimasto l’unico partito di stile Marxista: ha consiglieri comunali e di circoscrizione, governa regioni, fa le feste e sagre di paese ,dirige consigli di amministrazione, ha le sezioni. Crea classe dirigente ma non abbandona la base.
Analisi corretta. Sotto l’aspetto organizzativo ( non politico) l’erede del vecchio PCI è la LEGA.
Il M5S ancora deve decidere che cosa vuole fare da “grande”. Ma non credo che abbia un futuro se continuerà ad essere una appendice della ” Casaleggio Associati”. Una piccola azienda privata non può governare un Paese. Ci aveva tentato Berlusconi con Mediaset , creando la ” tele democrazia” , e i risultati sono stati disastrosi. La ” democrazia della rete” non può sostituire la democrazia parlamentale.
@pausa caffè, ottima riflessione ed analisi anche se personalmente temo che sia lega e salvini non facciano altro che prove tecniche di regime