PALERMO – Torna il sereno in casa Pd tra la segreteria regionale e l’eurodeputato uscente Pietro Bartolo. Il medico di Lampedusa, che nel giorno dell’ufficializzazione delle liste aveva messo in dubbio la sua candidatura tra i dem, oggi ha partecipato regolarmente alla presentazione fissata nella sede di via Bentivegna, a Palermo.
Bartolo: “Il mio solo un momento di riflessione”
“C’è stato un momento di riflessione da parte mia perché pensavo che i miei cinque anni di lavoro intenso venissero valorizzati – spiega Bartolo ritornando con la mente a quel suo ‘devo riflettere’ -. Ho lavorato seguendo le indicazioni del partito e mi aspettavo da parte della segreteria nazionale e di quella regionale una attenzione particolare”.
“Convinto da Schlein, resto nel Pd”
C’è chi sostiene che il mal di pancia del medico di Lampedusa sia legato alla posizione scelta per lui nella lista della Circoscrizione Isole, ma lui smentisce: “Maldicenze… . Non era un problema legato alla posizione in lista, avrei anche potuto essere ultimo”. Acqua passata, in ogni caso. Bartolo partecipa alla foto di rito con gli altri candidati, e con il segretario Anthony Barbagallo, e conferma: “Mi hanno convinto i messaggi di tanti sostenitori e le parole di Schlein“.
Il medico di Lampedusa rivela di essere stato contattato nei giorni della sua “riflessione”, ma “non erano di certo né FdI né la Lega”. I sospetti cadono su Renzi e la sua lista Stati Uniti d’Europa. Bartolo smentisce (“no, proprio Renzi no”) e guarda avanti: “Cambiare partito non fa parte della mia forma mentis. Resto nel Pd per continuare il lavoro iniziato”.
Barbagallo: “Il Pd partito vero che discute”
Polemica chiusa anche per Barbagallo: “In questi giorni ho sentito Pietro diverse volte – osserva -. Il Pd è un partito vero e come tale discute e parla al suo interno. L’impegno comune, però, è di battere le destre. Lanciamo la nostra proposta politica che parla di immigrazione e accoglienza, temi che Pietro ha ben trattato in questi anni all’Europarlamento”