MILANO – Madre No Vax fermata dal giudice del tribunale di Milano: per la figlia decida il padre. Il caso è stato affrontato dalla IX sezione del tribunale civile di Milano che ha autorizzato il padre divorziato a decidere sulle vaccinazioni della figlia “in autonomia e senza il consenso della madre”. La madre è stata esclusa dalla possibilità di decidere il percorso vaccinale della figlia per le sue “posizioni oltranziste e negazioniste” proclamandosi contro il vaccino anti Covid e a qualunque altro vaccino obbligatorio, contraria persino ai tamponi e all’uso della mascherina. La notizia choc è stata pubblicata dal Corriere della Sera che spiega la decisione dei giudici di Milano.
La linea negazionista e le posizioni oltransistiche e negazioniste della mamma No Vax, infatti, hanno spinto i giudici del tribunale a tutelare la figlia minore della coppia divorziata limitando la responsabilità genitoriale materna sulle questioni di salute della ragazzina. La decisione dei giudici autorizzano il padre a decidere autonomamente di sottoporre la figlia a tutte le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate, a farle fare i test per il tracciamento Covid e a farle indossare la mascherina in tutte le situazioni richieste dalla normativa vigente.