Dopo Greco, Mineo e Di Giovanni | carcere duro per il boss Sirchia - Live Sicilia

Dopo Greco, Mineo e Di Giovanni | carcere duro per il boss Sirchia

Il capomafia di Passo di Rigano fu arrestato nel blitz che sventò la ricostituzione della Cupola

PALERMO – E’ finito al 41 bis Giovanni Sirchia, boss della ‘famiglia’ di Passo di Rigano arrestato nei mesi scorsi in una tranche dell’inchiesta Cupola 2.0, che ha svelato il tentativo dei capimafia palermitani di ricostituire la Cupola di Cosa nostra. Il carcere duro per il mafioso era stato chiesto al ministro della Giustizia dalla Dda del capoluogo che ha coordinato l’indagine.

Insieme a Sirchia vennero arrestati Leandro Greco, nipote dello storico capomafia di Ciaculli, Michele Greco, e Calogero Lo Piccolo, figlio del boss di San Lorenzo Salvatore Lo Piccolo. Prima di loro Settimo Mineo e Gregorio Di Giovanni, già finiti nelle scorse settimane al 41 bis. Il penultimo prima di Sirchia per cui è stato firmato il regime del carcere duro è stato Greco. Sirchia si sarebbe occupato della parte ‘logistica’ dei summit in cui si sarebbe deliberata la rinascita della commissione, consegnando ai boss le convocazioni e accompagnandoli alle riunioni. Nel filone principale dell’inchiesta, a dicembre scorso, vennero coinvolte 47 persone: capimafia, gregari ed estortori delle famiglie di Palermo e provincia. Dopo il “pentimento” di due padrini – Filippo Bisconti e Francesco Colletti – scattò una seconda operazione che portò in cella altre 8 persone. (ANSA).


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI