Mafia allo Zen di Palermo, libero un indagato del blitz con 151 arresti

Mafia allo Zen di Palermo, libero un indagato del blitz con 151 arresti

Accolto dalla Cassazione il ricorso del legale Giovanni Castronovo
IL CASO TORNA AL RIESAME
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PALERMO – Accogliendo il ricorso proposto dall’avvocato Giovanni Castronovo, la prima sezione della Corte di Cassazione ha annullato con rinvio ad altra sezione del Tribunale del riesame di Palermo, l’ordinanza con la quale i giudici avevano disposto il carcere per Gennaro Riccobono, 64 anni, dello Zen.

L’avvocato Giovanni Castronovo

Riccobono, che era stato coinvolto nella maxi operazione della DDA di Palermo che aveva portato al fermo di 151 persone, resta , dunque, al momento libero. I pm gli contestavano l’appartenenza alla famiglia mafiosa dello Zen e in particolare di essere stato l’autista e uomo di fiducia del boss Giovanni Cusimano.

Dopo l’interrogatorio di garanzia il gip aveva rigettato la richiesta di applicazione della misura cautelare in carcere avanzata dalla Procura che aveva allora proposto appello al Tribunale del riesame. I giudici hanno dato ragione ai pm, ma la Cassazione ha accolto il ricorso dei legali rinviando al Riesame.


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