ROMA – “Nella prima occasione pubblica dopo le recenti gravissime minacce rivolte al consigliere Nino Di Matteo da un boss mafioso detenuto, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella mi ha incaricato di rappresentargli la sua affettuosa vicinanza e il forte impegno, da parte di tutte le istituzioni, nel contrasto della criminalità organizzata e la più ferma determinazione nel proteggere magistrati, forze dell’ordine e tutti coloro che sono esposti per l’azione coraggiosa contro la criminalità e le mafie”. Così il vicepresidente del Csm David Ermini.
“Avevo già avuto modo – continua Ermini – di manifestare personalmente nell’immediatezza al consigliere Di Matteo la nostra solidarietà, ma è il plenum la sede pubblica appropriata per dirgli che siamo tutti al suo fianco”.
“La vicinanza e la solidarietà del Presidente della Repubblica, espressami per il tramite del Vice Presidente Ermini stamattina in plenum, mi onorano e costituiscono, non solo per me ma per tutti i magistrati impegnati sul fronte del contrasto alle mafie, un importante incentivo a contrastare ogni forma di criminalità, sempre nel solco del rispetto e dell’effettiva applicazione dei valori costituzionali e nella consapevolezza, da più parti oggi trascurata, del ruolo decisivo che la magistratura ha avuto, ha, e continuerà ad avere in questa lotta di libertà e democrazia ha detto il consigliere del Csm Nino Di Matteo -“.