Mafia, sciolto il comune di Tremestieri Etneo

Mafia, il comune di Tremestieri Etneo sciolto dal Consiglio dei ministri

La gestione sarà affidata per 18 mesi a una commissione straordinaria

CATANIA – Sciolto per mafia il comune di Tremestieri Etneo: la decisione è del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’interno Matteo Piantedosi, “in considerazione degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa”.

La delibera riguarda, oltre a Tremestieri Etneo, anche i consigli comunali di San Luca in provincia di Reggio Calabria e Poggiomarino in provincia di Napoli, e affida la gestione dei tre comuni ad altrettante Commissioni straordinarie per la durata di diciotto mesi.

L’operazione Pandora e Tremestieri Etneo

La decisione del Consiglio dei ministri arriva dopo tre giorni dalla condanna a otto anni dell’ex sindaco di Tremestieri Etneo Santi Rando, accusato di voto di scambio politico mafioso per le amministrative del 2015. Il processo si è svolto con il rito abbreviato e riguarda i fatti emersi nell’operazione Pandora dell’aprile 2024.

Nello stesso procedimento è stato condannato a sette anni e due mesi Pietro Alfio Cosentino, accusato di concorso esterno e voto di scambio e indicato dall’accusa come il tratto di unione tra politica e Cosa nostra.


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