Mafia tra Palermo e gli Usa, "latitante" il boss di Torretta Badalamenti - Live Sicilia

Mafia tra Palermo e gli Usa, “latitante” il boss di Torretta Badalamenti

Sfuggito al blitz di novembre. Ricerche nel Palermitano e negli Stati Uniti
RICERCATO
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PALERMO – Il gip del tribunale di Palermo, Filippo Serio, ha dichiarato la latitanza di Giovanni Battista Badalamenti, 69 anni, originario di Torretta, comune non distante da Palermo, ma residente da tempo negli Stati Uniti.

Badalamenti, definito mafioso di lungo corso dagli investigatori, è sfuggito a un decreto di fermo emesso dalla Dda di Palermo durante i primi giorni del mese di novembre.

Badalamenti è un personaggio chiave dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia palermitana. Viene considerato una delle voci più autorevoli della famiglia mafiosa di Torretta.

Adesso l’uomo è ricercato ufficialmente non solo in Italia, ma anche negli Usa. Il difensore dell’indagato, l’avvocato Alessandro Ricci, potrà fare ricorso al Tribunale del riesame contro il decreto. Nell’operazione in cui è coinvolto sono stati arrestati Francesco Rappa, Giacomo Palazzolo, Salvatore Prestigiacomo di 54 anni e il suo omonimo di 50, Isacco Urso e Maria Caruso. Sono tutti originari della provincia di Palermo, in particolare di Torretta e di Borgetto, anch’esso unito da profondi legami di emigrazione con gli Usa.

Il blitz era stato portato a compimento dalla polizia di Stato di Palermo in collaborazione con l’Fbi. Anche a New York, sono state eseguite altre misure cautelari. Badalamenti, in un colloquio intercettato nel luglio scorso, aveva parlato di un proprio incontro con Matteo Messina Denaro, quando il boss di Castelvetrano era ancora latitante.


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