Maletto, 8 consiglieri si dimettono |Il sindaco nomina 2 assessori - Live Sicilia

Maletto, 8 consiglieri si dimettono |Il sindaco nomina 2 assessori

I dimissionari Lagò e Spatafora pronti a prestare giuramento.

terremoto nella maggioranza
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MALETTO – “Io non ho nessuna intenzione di dimettermi”. Con queste parole il sindaco di Maletto, Salvatore Barbagiovanni, risponde al suo predecessore, Pippo De Luca, che ieri sera ha incontrato in comizio la cittadinanza per delineare il rovente quadro politico degli ultimi giorni e chiedere al primo cittadino di “andarsene a casa”. Ben otto infatti i Consiglieri che tra mercoledì e giovedì hanno rassegnato le dimissioni. Un esodo dell’intera maggioranza che ha così determinato lo scioglimento del Consiglio che ora dovrà essere sostituito da un commissario.

Sono stati l’assessore e consigliere Luigi Sanfilippo e il consigliere Luigi Adornetto a protocollare per primi, il 6 aprile, le lettere dimissionarie. Diverse però le motivazioni addotte. Se per Sanfilippo, infatti, sono stati “sopravvenuti impegni personali” a dettare la propria scelta, perché “un amministratore – aggiunge a voce – quando si accorge di non avere più il tempo da dedicare al proprio ruolo, una cosa giusta da fare nei confronti dei cittadini è mettersi da parte e non percepire l’indennità”, per Adornetto il problema è invece una “seria assenza di “congiuntura” col Sindaco”. “Ogni qualvolta proponevo delle osservazioni anche di carattere tecnico – si legge nella sua lettera – rimanevano inattuate se non addirittura sottovalutate; tanto da portare l’Ente, in un secondo tempo, ad affrontare spese giudiziali piuttosto onerose, quando il tutto si poteva risolvere all’interno degli Uffici Comunali con minore aggravio economico.” “A fronte di una seria assenza di “congiuntura” col Sindaco – precisa quindi Adornetto – appare evidente l’incapacità di ogni iniziativa politica e di una seria programmazione di sviluppo e di rilancio socio-economico del Mio Paese, dimostrando, piuttosto, di vivere alla giornata, rincorrendo l’occasionale risoluzione dei problemi quotidiani”.

“Non avendo più i numeri della maggioranza in seguito alle prime dimissioni dell’assessore e del consigliere, si è fatta questa scelta delle dimissioni di massa”. Commenta così Luigi Capizzi, l’ormai ex presidente del Consiglio, che il 7 mattina ha protocollato un’unica lettera contenente le sue dimissioni insieme a quelle di Maria Bonina, Maria Catena Lagò, Maurizio Carciola, Alfio Spatafora e Antonio Favazza. Di fronte a un Consiglio composto da soli sei consiglieri di maggioranza, cinque di minoranza e uno indipendente, “quelli che erano rimasti – continua – abbiamo preso questa decisione, di fare continuare il lavoro del sindaco e noi di metterci da parte. Arrivati a questo punto, non c’era altro da fare”.

E stasera, a quattro giorni dallo scioglimento del consesso cittadino, sono arrivate le nomine dei due nuovi assessori. Nomine che però, a cominciare da Pippo De Luca, fanno già discutere. A prendere il posto del dimissionario Luigi Sanfilippo e del revocato Antonino Schilirò (ndr revoca giunta lo scorso ottobre) saranno infatti Maria Catena Lagò e Alfio Spatafora, due dei consiglieri che proprio giovedì hanno rassegnato le dimissioni. E su questo punto Barbagiovanni precisa: “Sono dimissionari ma responsabili fino all’ultimo, cioè disponibili ad assumersi la responsabilità di fare quelle scelte che vanno nell’interesse della comunità”. Domani i due neo proclamati assessori presteranno giuramento. “Il primo atto deliberativo della giunta sarà un segnale forte”, preannuncia il sindaco senza però voler dare alcuna anticipazione. “Sarà l’inizio di una lunga serie di questo tipo di politica”.

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