PALERMO – La pioggia battente continua a provocare danni e disagi a Palermo. Nella terza giornata di allerta gialla per il maltempo, nuovi interventi sono stati eseguiti già all’alba dai vigili del fuoco, entrati in azione sia in città che in provincia.
Vigili del fuoco in azione in città e in provincia
Due alberi pericolanti sono stati messi in sicurezza nella zona di Partanna Mondello, un altro a Campofelice di Roccella. Cartelloni pubblicitari in bilico anche in via Pitrè e lungo la circonvallazione, in direzione dell’autostrada Palermo-Catania. Interventi anche a Termini Imerese, Borgetto e Partinico, dove alcuni pali della luce rischiavano di finire sull’asfalto.
Un masso si è staccato da Monte Cuccio
I vigili del fuoco sono intervenuti anche in via dell’Arsenale a Palermo, a pochi metri dal porto, in seguito alla caduta di alcuni calcinacci che si sono staccati da una palazzina. Anche in questo caso l’area è stata messa in sicurezza.
Stesso intervento a Capaci, in via Cesare Battisti, dove i calcinacci sono finiti in strada: in quel momento nessuno stava percorrendo il tratto di strada e non si sono registrati feriti. Nella serata di ieri, 13 gennaio, un grosso masso si è invece staccato da Monte Cuccio ed è finito contro un garage di un residente in via Capaci nella zona di via Castellana, a Borgo Nuovo.
Il masso ha provocato danni, tanto che i vigili del fuoco hanno interdetto l’uso del magazzino comunicando l’intervento al Comune. Nessuno è rimasto ferito, ma la paura è stata tanta. Quella di ieri, d’altronde, non è stata una giornata semplice nel capoluogo siciliano, dove molte strade si sono ancora una volta trasformate in fiumi, diventando impercorribili.
Le strade allagate
In via Imera, la strada “storicamente” allagata ad ogni temporale, il conducente di un furgone è rimasto bloccato per l’acqua che ha quasi raggiunto il finestrino del mezzo. Per chiedere aiuto è salito sul tetto ed è stato così raggiunto dai vigili del fuoco che l’hanno messo in salvo. Allagamenti anche in via Olio di Lino, a Partanna Mondello e allo Zen. Nel centro storico, specialmente nella zona della Kalsa, molte vie si sono trasformate in laghi a causa dei tombini ostruiti.