RACALMUTO (AGRIGENTO) – Suona la campanella per gli studenti, ma non per tutti. Un gruppo di undici ragazzi di Racalmuto, nell’Agrigentino, sentirà soltanto da lontano il suono che segna l’inizio delle lezioni. Loro non risultano in nessuna classe nonostante abbiano compilato l’iscrizione in tempo e siano stati promossi al secondo anno. Sono gli studenti dell’Ipia Marconi, corso servizio socio sanitario, rimasti a casa da più di una settimana: non possono continuare il loro percorso scolastico a Racalmuto perché in undici non si può formare una classe. Il sindaco, Emilio Messana, non si assume le colpe: “Mi dispiace per la situazione dei ragazzi ma io non posso fare nulla, dipende dall’istituto scolastico, ad oggi non ci sono i numeri per formare una nuova classe.
Gli studenti però non ci stanno e reclutano nuove leve per riuscire a raggiungere il numero minimo: “Abbiamo richiamato alcuni che sono stati bocciati – afferma una delle ragazze escluse dalla scuola di Racalmuto – che da due anni avevano lasciato la scuola, siamo arrivati così a 17 persone che nei prossimi giorni presenteranno regolare domanda di iscrizione”. La situazione, ad anno già iniziato e a cattedre già assegnate, non sembra però essere di facile soluzione: probabilmente i ragazzi verranno trasferiti a Favara, dove verranno accorpati alle classi già esistenti.
