Nessun investimento sulla raffineria | I sindacati si mobilitano - Live Sicilia

Nessun investimento sulla raffineria | I sindacati si mobilitano

La raffineria Eni di Gela

Le segreterie confederali e provinciali dei sindacati dell'industria di Cgil, Cisl e Uil di Caltanissetta hanno deciso di convocare a Gela un attivo intercategoriale.

GELA (CALTANISSETTA) – Le segreterie confederali e provinciali dei sindacati dell’industria di Cgil, Cisl e Uil di Caltanissetta hanno deciso di convocare a Gela un attivo intercategoriale “per realizzare – scrivono in una loro nota – una grande iniziativa nella quale lavoro, investimenti e sviluppo diventino gli obiettivi portanti di qualsiasi confronto nelle sedi istituzionali”. Al centro dell’attenzione i problemi occupazionali e le “tensioni sociali che potrebbero sfociare in azioni ingovernabili sul territorio a seguito dei mancati investimenti annunciati dalla Raffineria di Gela spa, circa un anno or sono” per un importo di 700 milioni di euro.

Sotto accusa “impedimenti, percorsi burocratici tortuosi e privi di consenso, strumentalizzazioni del territorio” che bloccherebbero il tentativo di “rendere la raffineria compatibile con l’ambiente”, col rischio di trovarsi di fronte alla chiusura degli impianti e alla perdita di centinaia di posti di lavoro. I sindacati confederali attendono la programmata conferenza dei servizi al ministero dell’Ambiente per conoscere le reali limitazioni all’Aia (autorizzazione integrata ambientale) sulle emissioni di anidride solforosa in atmosfera nella produzione di energia elettrica bruciando il carbone pet-coke ad alto tenore di zolfo. All’attivo di Gela (la cui data è ancora da stabilire) sono stati invitati i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Pagliaro, Bernava e Barone.


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